Una crisi cardiaca può risultare fatale, ma ci sono almeno 6 “segnali” inviati dal corpo che possono aiutarci a riconoscerla.
In molti casi l’attacco di cuore è l’effetto di una malattia delle coronarie, le arterie che trasportano il sangue al muscolo cardiaco. Restringendosi – a causa di lesioni o di placche ricche di grasse – impediscono che il cuore riceva sangue in quantità sufficiente.
Quando parliamo di infarto intendiamo la necrosi di un tessuto o di un organo non adeguatamente irrorati dalla circolazione arteriosa con sangue e ossigeno.
Come sappiamo una crisi cardiaca può avere esiti mortali. Da qui l’importanza di riconoscerla in tempo e poter così intervenire in maniera tempestiva.
Infarti, 6 sintomi a cui prestare attenzione
I sintomi dell’infarto non sono gli stessi per tutti e anche il loro livello di intensità può essere variabile. Ecco un elenco di 6 sintomi che in generale rappresentano un segnale d’allarme.
1. Oppressione al torace
In genere chi sta per avere un infarto sperimenta una sensazione di pienezza o avverte un dolore costrittivo al centro del petto, come se stretto nella pressione di una morsa, anche per diversi minuti (di solito più di venti). Un dolore prolungato e intenso (anche per giorni) provocato dalla carenza di sangue delle cellule del cuore. Può anche presentarsi più volte. Non sempre però il dolore dell’infarto è così forte: a volte la sensazione può essere simile a quella di un’indigestione, anche se la causa è molto più grave.
2. Male dal petto al braccio sinistro e alla schiena
A volte il dolore dell’infarto può toccare, oltre a braccio sinistro e schiena, anche denti e mandibola. La spiccata lateralità sinistra di questi dolori deve allarmare anche se non è fortissima. Le cose potrebbero aggravarsi velocemente.
3. Dolore prolungato e sudore
Il dolore potrebbe presentarsi anche a riposo: la mattina presto o mentre si dorme, accompagnato a volte anche a una pesante sudorazione.
4. Nausea e vomito
Dolori alla parte superiore dell’addome, spasmi gastrici con intensa acidità e bruciore di stomaco (pirosi). Sono tra i sintomi dell’infarto miocardico. Spesso si presenta anche una forte nausea, che sorge all’improvviso e al di fuori della fase digestiva (nausea cardiaca).
5. Difficoltà a respirare e affanno, anche a riposo
La dispnea, o mancanza di fiato, è la difficoltà a respirare. Di solito si accompagna alla fame d’aria, dove il paziente cerca senza successo di respirare più profondamente. All’origine c’è il ridotto funzionamento della pompa cardiaca.
6. Stanchezza, capogiri e formicolii
Prima anche che avvenga l’infarto possono comparire, nei giorni precedenti, capogiri, difficoltà respiratorie e formicolii al braccio e alla mano sinistra. Anche una stanchezza inconsueta deve far sospettare che il corpo non riceva sangue e ossigeno a sufficienza.
Alcuni sintomi si possono confondere con dolori intercostali o con problemi gastroesofagei. Nel dubbio, meglio chiamare i soccorsi.