Una banconota come tante, ormai si parla spesso di quest’argomento. In questo caso, però, qualcosa spesso ha diversa natura.
Il mondo delle banconote, è ormai noto a tutti, affascina e prende sempre di più milioni e milioni di cittadini in ogni angolo del pianeta. Non sempre, però, questo discorso riguarda esclusivamente fattori, elementi, situazioni positive, anzi. In molti casi, il discorso banconote fa ad addentrarsi in un contesto che potremmo definire al limite del losco, anzi, più che mai losco, probabilmente.
In molti casi, elementi come quelli anticipati, si evidenziano con sempre maggior frequenza nelle cronache di ogni giorno. Fatti spiacevoli, molto spiacevoli che trovano come vittime predestinate ignari cittadini che hanno la sola colpa di essere finiti nel posto sbagliato al momento sbagliato. Niente di più subdolo, di più assurdo a ben pensarci. Eppure, in molti, cadono nella rete.
Stiamo parlando nello specifico di contraffazione di banconote. Ancor più nello specifico andremo a parlare di una singola banconota che più di altre sembra essere entrata nelle grazie, per cosi dire, dei falsari di tutto il paese e non solo. Il taglio prescelto, è quello da venti euro, una delle banconote più utilizzate in assoluto dai cittadini. Il discorso è per niente semplice, anzi.
Facciamo riferimento a una delle problematiche che forse più di tutte le altre colpisce in questo specifico segmento, il settore finanziario. Distinguere, mediamente, una banconota da 20 euro autentica da una falsa è davvero complicata, spesso, i primi a non accorgersi di tale eventualità sono proprio i commercianti, quelli che dovrebbero sapere riconoscere più di tutti certi esemplari fasulli.
In ogni caso, almeno stando a quelli che sono i consigli degli esperti, individuare una banconota fasulla non dovrebbe essere tanto complicato avendo ben chiari i giusti riferimenti. La stampa di scarsa qualità, per esempio, la mancanza di texture nella carta, la filigrana diversa dal solito, gli ologrammi statici o addirittura mancanti e infine il cosiddetto filo di sicurezza, visibilmente diverso.
Attenti alle banconote da 20 euro: gli elementi nello specifico da analizzare
Tra gli elementi utili a verificare, in qualche modo, l’autenticità di una banconota troviamo sicuramente l’analisi della qualità della stampa stessa. In alcuni casi si potrebbe avere la sensazione di percepire, alla vista, una stampa sfuocata o addirittura mossa. Chiaramente tale effetto non è presente in alcun modo nelle banconote originali. Attenzione anche al tono dei vari colori, che spesso nelle banconote contraffatte appaiono sbiaditi.
Occhio inoltre alla stessa consistenza della carta. Nel caso di una banconota originale con le dita potremo avvertire una certa consistenza, elemento invece mancante nel caso di banconote contraffatte. Attenzione anche alla filigrana. Nelle banconote da 20 euro tale elemento raffigura il ritratto di Europa, che si può osservare tenendo la stessa banconota controluce.
Gli elementi da prendere in considerazione, insomma, possono essere davvero svariati. La cosa importante, in ogni caso, è quella di prestare sempre attenzione all’esemplare che in qualche modo ci viene passato. Il minimo dubbio dovrebbe far nascere nel cittadino l’ipotesi della subdola truffa. Massima attenzione, quindi, sempre.