In questo momento pensare al futuro dei nostri figli o nipoti può essere una grande idea. Grazie al buono fruttifero per i minori puoi farlo anche con un investimento contenuto.
Si tratta infatti di una fantastica soluzione per assicurare loro, una volta compiuto il diciottesimo anno, una bella sommetta per far fronte a eventuali necessità economiche. Scopriamo come si può fare.
Spesso facciamo tanti regali inutili ai nostri cari, in particolare ai nostri figli. Perché invece non fare loro un regalo che può essere utile per il futuro? Pensando a quando, una volta raggiunta la maggiore età, potrebbero avere esigenze economiche a cui fare fronte.
In questo caso, una delle migliori idee che possiamo mettere in pratica è quella di un buono per i minori, ideato e messo a punto per chi ancora non ha compiuto 18 anni.
Davvero da non credere infatti quanto andranno a valere a scadenza 1.000 euro col buono fruttifero per i minori! Grazie al quale si può cominciare a investire da subito per figli e nipoti. Si tratta di buoni intestabili soltanto a un minore. Non è ammessa la contestazione né la sottoscrizione da parte di chi ha più di 16 anni e mezzo.
La durata dei titoli varia in funzione dell’età del beneficiario. Infatti i buoni scadono col giungere della maggiore età. Comincia dunque a decorrere il periodo di prescrizione. Lo Stato fornisce la garanzia sui soldi versati e non sono previsti costi di tenuta, a parte le spese minime di duplicazione del buono (1.55 euro). L’unica eccezione è rappresentata dagli oneri fiscali, cioè dall’aliquota del 12,5% sugli interessi attivi e dall’imposta di bollo.
Per sottoscrivere un buono fruttifero per minori basta anche un importo di 50 euro e multipli. La somma può essere versata in contanti o con assegno. Chiunque può regalare il buono fruttifero al minore, a condizione che si tratti di un maggiorenne. È sufficiente presentare allo sportello postale un documento di identità e il codice fiscale del minore. Oppure si può fare online, dopo l’abilitazione del libretto del minore.
Passando alla parte dei rendimenti, il rendimento effettivo annuo lordo è al 2,50% nei primi 2 o 3 anni di possesso del titolo. Successivamente sale a 2,75% a 4 anni di possesso e al 3% a 5 anni. Alla fine dei 6 e 7 anni di detenzione del buono si arriva a un tasso pari al 3,35% e così di via. Dal 12° al 15° anno il rendimento passa al 4%. L’ultimo rendimento, dal 16° anno fino a scadenza, tocca il 5%.
Per fare un esempio pratico: calcolando un ipotetico investimento di 1.000 euro per un bimbo nato a inizio 2023 al 18esimo anno di età si arriverà a un rimborso netto di oltre 2.000 euro.
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