Per aumentare il numero di nascite in Italia il Governo sta pensando di ridurre le tasse a chi fa figli. Al momento si tratta di un indiscrezione ma con un fondo di verità.
Il sottosegretario Bitonci al Ministero delle Imprese del Made in Italy rivela un rumors che interessa le famiglie italiane.
Cosa ne pensate di una detrazione di diecimila euro all’anno per ogni figlio a carico? Potrebbe essere un incentivo ad allargare le famiglie riservandosi la gioia di diventare genitori? Attualmente la natalità è in calo nella nostra nazione. Il motivo alla base di questo rallentamento nelle nascite è chiaro. Non ci sono soldi per poter prendersi cura dei figli, né di uno né di due figuriamo di tre. Gli stipendi sono nella maggior parte dei casi bassi rispetto al costo della vita. Il lavoro è precario e difficile da trovare e mantenere. Le donne non sono tutelate se madri e gli aiuti dedicati a chi ha bambini risultano insufficienti in più direzioni.
L’Italia, dunque, sta diventando – anzi già lo è – un Paese di vecchi. In alcune città il fenomeno è più evidente che in altre, al nord lo è più che al sud tanto da far stimare meno di sette neonati (e dodici decessi) ogni mille abitanti. Un record storico che sarebbe stato preferibile non raggiungere e dal quale si cerca di correre ai ripari.
Aumentare le nascite in Italia, il piano del Governo
Nell’aria c’è odore di un taglio se non azzeramento delle tasse per le famiglie con almeno due figli. L’obiettivo di aumentare le nascite potrebbe essere così raggiunto. Si tratterebbe di una misura aggiuntiva rispetto all’Assegno Unico Universale a detta del Ministro Giorgetti. In realtà la notizia è di seconda mano. A rivelarla il sottosegretario Bitonci. Nessuna conferma da parte di Giorgetti è ancora arrivata.
Il piano prevederebbe una detrazione di 10 mila euro all’anno per ogni figlio a carico fino al termine degli studi universitari. Il vantaggio riguarderebbe tutti i nuclei familiari, indipendentemente da reddito e ISEE. Conferma il progetto anche Massimo Garavaglia, presidente della Commissione Finanze e Tesoro in Senato.
Obiettivo natalità, la discussione continua
La spinta alla natalità è necessaria dopo tanti anni di governi di sinistra che hanno spinto le coppie a fare meno figli. L’accusa alla sinistra arriva dal Ministro per la Famiglia, la natalità e le pari opportunità Eugenia Roccella. Occorre ripartire dal valore della famiglia e dall’importanza sociale e culturale di avere dei bambini.
Tutti devono essere messi nella condizione di procreare, non deve rimanere un privilegio dei ricchi. Il Governo si impegnerà, dunque, in questa direzione. Presto scopriremo quale sarà il progetto che verrà attuato e come sperando che la riduzione delle tasse non rimanga un miraggio.