Capitolo sicurezza sul web. Niente è come pensiamo. Tutto in un modo o nell’altro può portare spesso a situazioni inimmaginabili.
Oggi più che mai l’esigenza di ricercare sempre maggiore sicurezza in rete è qualcosa di assolutamente indispensabile. Pensiamo a ciò che potrebbe accadere nel caso in cui il nostro dispositivo, qualsiasi esso sia, venga violato. La quantità di informazioni contenute in esso attraverso le varie dinamiche web risulterebbe del tutto assorbito da malintenzionati senza scrupoli.
Pensiamo a cosa potrebbe succedere nel caso in cui il nostro sistema, attraverso qualsiasi dispositivo, cosi come anticipato, risulti in qualche modo violato. Le possibilità sono davvero numerose, basta guardare attraverso le cronache di ogni giorno quello che succede nel nostro paese e non solo. Tempi difficili per la sicurezza sul web, spesso il tutto non è quello che sembra.
Quante volte abbiamo sentito da amici o parenti, o magari letto da qualche parte delle truffe che più che mai mettono a repentaglio la sicurezza degli utenti? Tante, forse addirittura troppe volte. Il tutto si basa quasi sempre su logiche radicate che nonostante tutto continuano a confondere a più riprese i cittadini. Messaggi accattivanti, promesse illusorie o problematiche dalla natura fasulla.
In ogni caso, da parte dello stesso utente, quindi del cittadino, occorre mostrare un certo atteggiamento per mettersi al riparo da quelle che possono essere descritte come le peggiori problematiche derivanti dalla navigazione sul web. Una delle operazioni assolutamente necessarie è quella di gestire in modo del tutto “originale” la questione password personali.
Troppo spesso, trattando in modo del tutto frettoloso una specifica dinamica del genere, si finisce per memorizzare nei vari contesti che riguardano per l’appunto la navigazione e non solo, password troppo semplici. Incroci di numeri e lettere di facile intuizione spesso prendendo spunto dai propri cognomi o magari da date di nascita e quant’altro. Questo non è certo il giusto atteggiamento.
Occhio alle password: le combinazioni da modificare a tutti i costi
Nonostante i numerosi avvertimenti da parte di esperti del settore o di specifici contesti web, sembrano abbondare le classiche password composte da data di nascita, nome e cognome o addirittura combinazioni del tipo “1234”. In questo modo si facilita, di molto, il compito dei malintenzionati che ormai circolano in numeri inimmaginabili in rete al giorno d’oggi.
Cyber News, specifico contenitore del settore si è lanciato in uno studio molto approfondito delle password utilizzate in genere dagli utenti. Il campione preso in esame contenente il numero di 15.212.645.925 password ha prodotto un risultato davvero incredibile. Solo 2.217.015.490 di password, infatti, sono risultate uniche. La dimostrazione del fatto che troppo spesso si utilizzano combinazioni assolutamente simili.
Le password maggiormente diffuse nel 2023, in base a quanto riscontrato dall’analisi citata in precedenza sono le seguenti: 123456, 123456789, qwerty, password, 12345, qwerty123, 1q2w3e, 12345678, 111111, 1234567890. Il consiglio degli esperti è quello di cambiare continuamente password e magari provare a renderle quanto più originali possibile per non rischiare grosso.
La password ideale dovrebbe contenere, almeno stando alle stesse indicazioni degli esperti 12 caratteri e una combinazione abbastanza frequente tra lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli. A tal proposito, Naveed Islam, Chief Information Security Officer presso Dojo ha cosi dichiarato: “Dovresti evitare di utilizzare qualsiasi tipo di informazione personale nelle tue password, come nome, data di nascita o nome del tuo animale domestico, poiché queste informazioni possono essere facilmente scoperte dagli hacker dai profili dei social media o persino dalle conversazioni!”. La sicurezza, insomma, necessariamente al primo posto, oggi.