Spese mediche da inserire nel 730 per ottenere il rimborso: fate attenzione, l’errore che rovina tutto è dietro l’angolo

Ogni anno nella dichiarazione dei redditi si possano inserire le spese mediche per ottenere una detrazione fiscale. Scopriamo quali inserire.

La detrazione delle spese mediche è del 19% sulla parte di costo che eccedere il limite di 129,11 euro.

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Il limite si riferisce al totale delle spese mediche effettuate nei 12 mesi e non al singolo costo. La normativa che regola la detrazione fiscale è l’articolo 15, comma 1, lettera c) del DPR 917/1986 TUIR.

Spese mediche: con queste spetta una detrazione del 19%

Nella dichiarazione dei redditi (modello 730 e modello Persone fisiche) possono essere inserite solo le spese mediche generiche e di assistenza specifica. Quindi, non quelle inserite nell’articolo 10, comma 1, lettera d) del suddetto Testo unico.

In aggiunta a questo è anche l’Agenzia delle Entrate, con la circolare numero 24 del 2022, a elencare quali siano le spese che si possono detrarre:

  • controlli ordinari sulla salute della persona, ricerche e applicazioni;
  • ecografie;
  • elettrocardiogrammi, ecocardiografia;
  • elettroencefalogrammi;
  • esami di laboratorio;
  • farmaci;
  • ginnastica correttiva;
  • indagini laser;
  • medicinali omeopatici;
  • risonanza magnetica nucleare;
  • specialità medicinali;
  • T.A.C. (Tomografia assiale computerizzata):
  • eccetera.

Però, per ottenere la detrazione fiscale, il contribuente deve allegare la documentazione specifica, ovvero:

  • scontrino parlante (o documento commerciale parlante) nel quale sarà indicato la quantità dei prodotti acquistati e il codice fiscale del contribuente;
  • fattura che dovrà contenere i dati previsti dalla legge in vigore.

Prestazioni e obbligo della fattura

Recentemente, nella risposta numero 275 del 4 aprile 2023 l’Agenzia delle Entrate ha chiarito l’obbligo di allegare la fattura per alcune prestazioni.

Per esempio, un laboratorio di analisi deve rilasciare la fattura per le prestazioni effettuate per diagnosi di malattie (esame clinico del sangue o diagnostico così come per un tampone). Quindi, anche se queste prestazioni sono esente da IVA (DPR 633/1972) è obbligatorio l’emissione della fattura e non dello scontrino parlante. A prescindere da ciò che richiede il cliente.

In conclusione, le prestazioni effettuate direttamente dal laboratorio di analisi tramite i propri dipendenti devono rilasciare una fattura se il cliente vuole inserire tale spesa nella dichiarazione dei redditi.

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