In questo articolo raccontiamo l’incredibile storia di due imprenditori che sono riusciti nell’impresa di vivere consumando solo dieci euro al giorno di corrente elettrica.
La crisi energetica che avvolge il vecchio continente ormai due anni fa, ha finito con il mettere in difficoltà tantissimi consumatori italiani. Non è forse sbagliato affermare che quanto accaduto lo scorso anno, con i prezzi delle materie prime e di luce e gas schizzati alle stelle, ci ha portati in una nuova fase storica, in cui forse l’elettricità potrebbe ben presto diventare un vero e proprio lusso.
Di sicuro, lo è già diventato per i ceti più poveri della nostra società, che già adesso, fanno un’enorme fatica a coprire il prezzo delle bollette, dopo che questo per molti, è quasi raddoppiato rispetto a due anni fa.
Vivere consumando solo 10 euro al giorno di corrente elettrica? La storia di Antonio e Raffaele sul sito di immobiliare.it
Una situazione che sta portando tantissime persone, trovatisi d’improvviso in fortissima difficoltà economica a causa degli abnormi aumenti di luce e gas degli ultimi due anni, a sperimentare nuovi stili di vita e nuove forme di produzione energetica privata. Il sito immobiliare.it ad esempio, alcuni mesi fa, ha riportato la storia di una giovane coppia di imprenditori, che sono riusciti nell’incredibile intento di poter vivere spendendo soltanto dieci euro al giorno di corrente elettrica.
I due imprenditori in questione si chiamano Antonio e Raffaele e svolgono la professione di ristoratori nella zona del Cilento, dove hanno scelto di vivere con le famiglie, in dei capannoni agricoli trasformati in abitazioni private, che hanno deciso di provare a rendere autosufficienti sotto il profilo energetico.
Un esperimento perfettamente riuscito, in cui grazie alle rinnovabili, riescono a incarnare acqua e vento in misura sufficiente a soddisfare le esigenze energetiche di entrambe le famiglie.
Come i due imprenditori sono riusciti a risparmiare così tanto
Il segreto del loro successo è stato in primo luogo quello di rimettere in moto, per le due abitazioni, una vecchissima turbina elettrica, che era stata in precedenza dismessa dall’Enel ma lasciata comunque nel territorio decenni fa. I due imprenditori hanno deciso di recuperarla, utilizzando per azionarla su un torrente lì vicina. Questa operazione gli ha permesso di creare un sistema che riesce a raccogliere più di 3 mila metri cubi di acqua, producendo energia per circa 650 mila kilowatt l’anno.
Solo con l’acqua portata da questa turbina, e il quantitativo di energia che si riconverte, i due sono riusciti a soddisfare circa un terzo dei loro consumi annuali per le rispettive famiglie. Il resto dell’energia, viene invece ricavata dai pannelli fotovoltaici che hanno installato nelle vicinanza. Ed è proprio questo combinato disposto, che ha permesso ai due imprenditori di utilizzare l’energia pubblica in misura minima.
Al punto che il costo complessivo di energia per le loro famiglie è di circa 10 euro al giorno. Una delle risposte più interessanti contro una crisi energetica che sembra purtroppo soltanto all’inizio.
Il piano dell’Unione Europa per ridurre i consumi nel prossimo decennio
Di quanto sia critica questa situazione, sembra esserne ben consapevole l’Unione Europea, che nell’ultimo trimestre sta mettendo a punto un piano decennale di riduzione dei consumi energetici. Una nuova strategia che nasce principalmente per due motivi. Il primo è legato al fatto che lo scontro tra Occidente e Russia, costringe paesi come il nostro a rinunciare all’energia Mosca, principale fornitore energetico della nostra nazione, in favore di altri approvvigionamenti che però difficilmente nel lungo termine, riusciranno a soddisfare la domanda come faceva invece la Russia.
Il secondo motivo è invece legato alla consapevolezza che l’energia non può più essere distribuita a basso prezzo come nel passato, perché le difficoltà nel produrla sono diventati molto più importanti. Una delle soluzioni su cui sembra esserci più discussione ai tavoli di Bruxelles, riguarda la possibilità di poter diminuire i consumi nelle case private in alcune fasce orarie.
Una svolta che sarebbe per certi versi epocale, in quanto, fino a questo momento, le famiglie europee, hanno sempre vissuto nella consapevolezza di poter consumare energia tanta quanta era la loro disponibilità economica. Adesso, anche dai provvedimenti di cui discute l’Ue, sembriamo invece ormai entrati nella fase in cui l’energia diventa un bene limitato, che in certi casi non può essere acquistato nemmeno da chi ha a disposizione grossi cifre per ripagarla.