La droga segreta dei calciatori di Premier League: è potentissima, ma i controlli non riescono a trovarla

In Premier League parecchi giocatori stanno facendo uso di una sostanza molto potente: è come il doping ma non risulta dai controlli.

droga
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Negli ultimi anni la FIFA ha dato vita a una profonda serie di controlli per togliere definitivamente il doping dal mondo del calcio. Un’azione sicuramente lodevole e che merita tanti applausi, ma ogni tanto nascono delle nuove sostanze che risultano essere legali, forse anche perché ancora sconosciute.

In Premier League sta girando da diversi mesi una particolare polverina che viene utilizzata anche in campo dai giocatori, con effetti non precisati. Ma si tratta di una droga oppure di un semplice integratore?

La sostanza in questione si chiama “Snus” e si tratta di un semplice tabacco macinato che viene prodotto in Svezia. Il prodotto viene umidificato a vapore e inserito all’interno di piccole bustine dando la sensazione quasi di poter essere una caramella.

A quel punto basterà semplicemente metterlo nella parte inferiore del labbro a contatto con la gengiva e la sostanza rilascerà nicotina nel corpo. Oltre a questo però lo “Snus” garantisce anche il rilascio della “dopamina”, uno stimolante che dovrebbe migliorare le prestazioni in campo.

In realtà questo prodotto non sarebbe legale in Inghilterra, ma solo in Svezia, Norvegia e Finlandia si potrebbe fare uso di Snus. In Premier League sono diversi anni che viene utilizzato, tanto è vero che il primo giocatore ripreso dalle telecamere mentre utilizzava questo tabacco fu Jaime Vardy all’Europeo del 2016.

Perché lo Snus non è considerato doping?

Pur essendo illegale in Inghilterra e in tutta l’Europa continentale, lo Snus non può essere inserito nella lista WADA. Quest’ultima è la lista alla quale tutte le società di calcio, e non solo, devono fare riferimento per l’utilizzo o meno di determinate sostanze che possono essere definite dopanti.

Utilizzo Snus
Utilizzo Snus (Fonte: Adobe)

Lo Snus infatti ha un rilascio di dopamina in una soglia tale da poter essere considerato legale e dunque non può essere segnalato dall’antidoping, come viene riportato da Sky Sport.

Snus dove si compra?

Ma allora se in Inghilterra non si può acquistare come fanno i giocatori a usare sempre più spesso lo Snus? Siamo ormai nell’Era di internet e infatti non vi è un divieto alla vendita di questi prodotti se importati dalla Svezia.

Ci sono diversi account che possono essere seguiti sui social e a quel punto si può contattare il venditore che non ha problemi a spedire in qualsiasi zona d’Europa.

Snus effetti collaterali

Arriviamo ora alla parte più complicata e delicata della questione. Gli studi sullo Snus sono stati portati avanti dall’Università di Cardiologia a Digione, in Francia, e pur essendoci ancora pochi dati, alcune informazioni sembrano chiare.

Prima di tutto lo Snus causa molta dipendenza, dunque diventa molto difficile rinunciare una volta che si è iniziato a usarlo con frequenza. A peggiorare la situazione, gli studiosi francesi hanno notate come il suo utilizzo possa comportare dei danni al sistema cardiovascolare.

Snus
Snus (Fonte: Adobe)

La tesi dunque dell’Università di Digione è che questa si tratta a tutti gli effetti di una sostanza che andrebbe ritenuta come dopante. Gli studi spiegano inoltre come non dovrebbe incentivato il suo utilizzo nel mondo dello sport.

Nel 2021 fu anche l’allenatore del Sunderland Lee Johnson a spiegare come i suoi calciatori utilizzassero con troppa frequenza questo Snus. La sua preoccupazione principale è che a quel punto i suoi ragazzi avrebbero iniziato a pensare solamente alla sostanza, diventando dipendenti a tutti gli effetti.

Si sa ancora molto poco di questa sostanza, ma ormai anche le telecamere hanno più volte immortalato vari giocatori durante la partita o in panchina mentre usano questa sostanza, da Mark Gillespie a Bertrand Traoré. Attualmente non corrono rischi di squalifiche, ma la sensazione è che sarà una sostanza legale ancora per poco.

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