Il Mondiale di F1 è ormai un appuntamento storico per tutti gli appassionati di automobilismo, ma chi vinse il primo titolo?
La Ferrari, la Mercedes, la McLaren, la Williams, la Red Bull e tantissime altre, sono solo alcune delle grandi marche che hanno permesso alla F1 di diventare il mito che conosciamo oggi. La storia però si fa anche e soprattutto grazie ai pionieri, dunque scopriamo insieme chi è stato il primo campione di sempre.
L’Italia è sempre stata una terra di santi, navigatori, poeti e amanti delle automobili. Nel 1950 si riusciva finalmente a dare vita al primo Mondiale di F1, cercando di mettersi alle spalle gli obbrobri della guerra.
La vettura migliore dell’epoca era senza ombra di dubbio l’Alfa Romeo, con la casa meneghina che non soltanto produsse una sensazionale 158/50 che dominava la concorrenza, ma si affidò anche a tre assi del volante.
C’era infatti l’esperto Luigi Fagioli, il fenomenale Juan Manuel Fangio e quel Nino Farina che veniva amato dalla folla italiana per quel suo talento mischiato a un po’ di pazzia. I tre formavano così le “3F” e dominarono tutto il Mondiale.
Le vetture dell’epoca non avevano di certo l’affidabilità di quelle odierne, tanto è vero che furono proprio i ritiri e i piazzamenti a fare la differenza quell’anno. Farina vinse il primo GP a Silverstone, con Fangio che si ritirò, prima di invertirsi i ruoli a Montecarlo.
In Svizzera però Farina si riprese il primo posto con un successo e un ritiro e lo mantenne con un buon quarto posto dopo la vittoria di Fangio in Belgio. Il ritiro era dietro l’angolo in Francia e con il successo dell’argentino si arrivò all’ultima tappa a Monza.
Farina batte Fangio: primo campione mondiale in F1
Nel circuito brianzolo il pubblico italiano era tutto per Fagioli, che con i suoi piazzamenti era ancora in corsa per il titolo, e per Farina. Quel giorno l’Alfa Romeo si inimicò fin da subito il pubblico di casa, infatti mise a disposizione di Nino e del Chueco la nuova 159, lasciando il vecchio modello a Fagioli.
I fischi iniziarono a piovere dalle tribuna, ma la nuova monoposto non sembrava essere di gradimento dell’argentino che iniziò ad avere problemi rompendo il radiatore. Allora si poteva sostituire in corsa un compagno e così Fangio prese il posto della vettura di Taruffi, anche se era una 158.
Per Fangio però non c’era nulla da fare, perché Farina quel giorno sembrava essere spinto da tutta la passione e l’amore del popolo italiano nei suoi confronti. Con uno stile di guida decisamente troppo aggressivo, il sudamericano portò alla rottura anche di quella monoposto e alla fine dovette ritirarsi.
Farina arrivò da solo al traguardo, ottenendo un vantaggio mostruoso sulla Ferrari inizialmente guidata da Dorino Serafini e portata sotto la bandiera a scacchi da Alberto Ascari. Un minuto e 18 secondi fu il suo margine, con Fagioli terzo a un minuto e 35 secondi.
Quel giorno venne così assegnato per la prima volta nella storia della F1 il titolo mondiale, con Nino Farina che divenne così il primo in tutto. A Silverstone infatti, in occasione del primo GP della storia, ottenne Pole Position, giro veloce e vittoria. Doveva dunque essere lui il primo storico pilota di F1 a ottenere il primo titolo Mondiale di sempre.