L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica che spetta agli invalidi civili totali. Scopriamo quando sarà erogata a maggio 2023.
Si tratta di una misura non reversibile, erogata a domanda e regolata dalla legge numero 18 del 1980.
Hanno diritto all’accompagnamento gli invalidi civili totali che non possono deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore. Oppure, necessitano di assistenza continua per compiere gli atti quotidiani della vita.
Indennità di accompagnamento: le date di maggio 2023 per ottenerla
Nel mese di maggio 2023 per ricevere l’indennità di accompagnamento, i beneficiari devono aspettare il 2 maggio. Infatti, il 1° maggio, anche se capita di lunedì, essendo la Festa dei Lavoratori, quindi un giorno festivo, tutti gli uffici sono chiusi.
Di conseguenza, le erogazioni partono dal giorno seguente, ovvero martedì 2 maggio per chi ritira l’indennità in contanti. Invece, per coloro che hanno scelto l’accredito sul conto corrente postale o bancario, libretti postali o PostePay dovranno aspettare il 3 maggio.
Però per ricevere l’indennità di accompagnamento in contanti è necessario che i beneficiari si rechino presso l’ufficio postale di competenza in giorni prestabiliti. Infatti, dovranno seguire l’ordine alfabetico dei cognomi. Questo, potrebbe variare in base alle aperture delle varie sedi, per esempio il sabato alcuni sportelli potrebbero essere chiusi.
Comunque sia, in attesa della conferma da parte dell’INPS, possiamo ipotizzare il seguente calendario:
- martedì 2 maggio: cognomi A-B;
- mercoledì 3 maggio: cognomi C-E;
- giovedì 4 maggio: cognomi F-I;
- venerdì 6 maggio: cognomi L-O;
- sabato 7 maggio: cognomi P-R;
- lunedì 8 maggio: cognomi S-Z.
Nel 2023 l’importo dell’accompagnamento è pari a 527,16 euro per dodici mesi. Si ricorda che l’indennità sarà sospesa nel caso di ricovero del beneficiario in una struttura a carico dello Stato. Solo però, se il periodo supera i 29 giorni.
A chi è destinata la prestazione
La prestazione è destinata ai cittadini italiani, comunitari ed extracomunitari. Nello specifico, i cittadini comunitari devono essere iscritti all’Anagrafe del comune di residenza, mentre quelli extracomunitari avere il permesso di soggiorno da almeno un anno.
Inoltre, potranno richiedere l’indennità se in possesso dei requisiti di seguito riassunti:
- inabilità al 100% riconosciuta da una Commissione ASL;
- impossibilità di deambulare autonomamente, ovvero necessità di un accompagnatore: riconoscimento da parte della Commissione medica ASL;
- impossibilità a compiere in autonomia i più semplici atti di vita quotidiana senza l’assistenza continua;
- residenza stabile e abituale in Italia.