Non si arresta il rincaro delle auto sia che si tratti di nuovo, sia di usato. E ci sono alcune novità spiacevoli anche per l’assicurazione.
“Chi ha necessità di acquistare una vettura, o di sostituire quella che già possiede, deve così rivolgersi al mercato dell’usato dove i prezzi, proprio in ragione della maggiore domanda, si parla di 372.696 passaggi di proprietà a gennaio, ovvero+7,8% su base annuale, sono schizzati alle stelle”, la denuncia di Federcarrozzieri riportata da La Gazzetta dello Sport. Anche le somme richieste per le auto di seconda mano sono incrementate del 24%. E il trend proseguirà per tutto il 2023. Addirittura dopo il primi tre mesi si è attestato un +30%.
“In questa situazione vi sono enormi rischi per i consumatori“, prosegue il monito dell’ente. “Il primo è legato a costi di acquisto superiori rispetto al passato. Il secondo è che in caso di sinistro, non siano fornite adeguate risorse per la liquidazione da parte delle compagnie di assicurazioni”.
Che si tratti di un incidente stradale, di un furto, o di atti vandalici, per la quantificazione dell’indennizzo da riconoscere agli assicurati, le agenzie fanno ricorso ai parametri indicati nei database Eurotax e Quattroruote Professional. Questi assegnano un valore alla macchina a seconda di alcune caratteristiche, come il modello, l’anno di immatricolazione, o i chilometri percorsi. Questi dettagli, però forniscono valori inferiori rispetto a quelli reali che si possono fruire utilizzando sistemi come Autoscout o Autouncle, le più grandi piattaforme online in Europa per il commercio delle quattro ruote.
“Il disallineamento a danno del pubblico è un problema noto da tempo“, ha affermato Luigi Mercurio, presidente dell’Aiped, l’Associazione Italiana dei Periti Estimatori Danni . “Sul manuale che si studia per prepararsi all’esame di ammissione al ruolo, si precisa che i cosiddetti listini sono un punto di partenza per arrivare a determinare il valore di un’auto e per farlo serve valutare il mezzo in senso concreto e fare in seguito ricerche di mercato“.
Su questa disparità si sono espressi altresì Sonia Monteleone, responsabile del settore assicurativo del Movimento Consumatori e Stefano Mannacio di Assoutenti. “Il pericolo che si corre è quello di comprare una vettura usata, pagandola a prezzo elevatissimo e in caso di incidente vedere i danni coperti con un risarcimento inferiore, sia rispetto al reale valore di mercato, sia per l’applicazione di coefficienti di degrado ingiustamente penalizzanti“.
“Questa situazione rischia di modificare in maniera rilevante le scelte economiche dei consumatori i quali, in ragione della pretesa anti-economicità della eventuale riparazione, saranno indotti a scegliere la via della rottamazione di un’autovettura che invece avrebbe potuto essere riparata”, la precisazione finale di Davide Galli, presidente di Federcarrozzieri.
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