Chi possiede vecchie Lire può guadagnare parecchi soldi sapendo come proporle ai collezionisti. Basta riuscire a riconoscere un affare.
Le Lire possono valere oggi una piccola fortuna se rare o legate ad un particolare evento storico.
I numismatici sono costantemente alla ricerca di nuove monete da aggiungere alla collezione. Si tratta di pezzi rari perché coniati in piccole quantità o perché presentano un errore oppure che sono dedicate ad un personaggio importante. Così da poche Lire di valore si possono ottenere oggi centinaia di euro vendendo le monete in modo corretto. Oltre a conoscere quali sono i pezzi ricercati dai collezionistici, poi, è importante aver conservato bene la moneta tanto da essere in Fior di conio. Senza graffi, segni di usura, come se fosse appena uscita dalla Zecca.
Una volta trovato il “tesoro” in un cassetto o in un vecchio portafoglio occorrerà mettere da parte la nostalgia e provare a venderlo per guadagnare soldi.
Quali sono le vecchie Lire più ricercate
Per capire qual è il modo migliore di guadagnare dalle vecchie Lire occorre, innanzitutto, definire la tipologia della moneta trovata. Solo alcuni pezzi interessano, come detto, i numismatici. La prima risposta a cui rispondere, dunque, è “Quanto vale?”.
Tra le monete più ricercate indichiamo le
- 5 Lire del 1955 coniate in 400 mila esemplari che valgono 2 mila euro circa,
- 5 Lire del 1946 Italma – Italiano, Alluminio e Magnesio – dal valore a partire da 1.200 euro,
- 10 Lire del 1947 con incisa l’effige di un cavallo alato da un lato e un ramo d’ulivo sull’altro lato dal valore dai 6 mila euro in su,
- 50 Lire del 1958 coniate in 800 mila esemplari dal valore di 2 mila euro circa,
- 2 Lire del 1947 dal valore di 1.800 euro in su,
- 100 Lire del 1955 che valgono dai mille euro in su,
- 200 Lire del 1977 con la dicitura “prova” (valore dagli 800 euro in su),
- 20 Lire del 1955 con la dicitura “prova” (da 300 euro in su).
Come vendere le monete
Le alternative per la vendita delle monete sono i negozi di numismatica e i collezionisti privati. I primi comprano vecchie Lire soprattutto se rare. Occorrerà fare attenzione alla stima e al margine di guadagno dell’esercente. I secondi tentano spesso di “raggirare” il venditore offrendo cifre più basse del valore riconosciuto al pezzo. Meglio informarsi presso esperti prima di contrattare con il collezionista.
Aggiungiamo, poi, i siti online che comprano e vendono vecchie Lire.
Vendere su eBay
Su eBay, è possibile mettere all’asta una moneta dopo essersi registrati alla piattaforma. Avendo il proprio account sarà possibile inserire un annuncio di vendita completo di foto e descrizione dell’oggetto. In alternativa all’asta, su eBay si può vendere la moneta con un prezzo unico.
Le commissioni applicate sono
- 0,35% ad operazione,
- 5% sulle vendite fino a 2 mila euro,
- 2% sulle vendite di importo superiore a 2 mila euro.
Catawiki
La piattaforma è accessibile tramite sito web o app. Anche in questo caso sarà necessario creare un account per iniziare a vendere le vecchie Lire. Si possono consultare esperti per ottenere una stima del prezzo di vendita da prendere come base d’asta. Il miglior offerente si aggiudicherà il pezzo.
Le commissioni sono del
- 9% sul prezzo di aggiudicazione da chi compre,
- il 12,5% dal venditore.
Subito.it per la vendita delle vecchie Lire
Concludiamo con Subito.it. Dopo essersi registrati (servirà indicare indirizzo email, nome e cognome e numero di telefono preferibilmente) si potrà creare l’annuncio allegando le foto delle monete. Qui non si dovrà attendere l’asta dato che la vendita sarà diretta.