Chi è veramente ricco: chi intasca più soldi o chi risparmia meglio? Svelato il dubbio amletico

Chi spende e spande o chi risparmia e mette da parte? Cosa vuol dire essere davvero ricchi? Un’esperta analista dice come stanno le cose.

Cicala o formica? Chi è il più ricco? Chi guadagna (e spende) di più oppure i virtuosi del risparmio? Spendaccioni o parsimoniosi che siano, il dibattito sulla natura della vera ricchezza va avanti almeno dai tempo di Esopo.

donne ricche
Nursenews

L’ultima in ordine di tempo a dire la sua sul tema della ricchezza è un’esperta del mestiere come Lauren Lyons Cole, direttrice delle finanze di Business Insider, il popolare sito americano di news tecnologiche e finanziarie.

Proprio su Business Insider Lauren – che è anche pianificatore finanziario certificato – ha raccontato in maniera lucida e puntuale cosa sia il mondo della finanza e il rapporto delle persone col denaro. Chi davvero può dirsi ricco? E stare al passo con gli altri quanto incide sulla nostra capacità di spendere in maniera razionale?

Denaro, l’errore che fanno tutti

«Dopo quasi 10 anni di lavoro come pianificatore finanziario – esordisce Lauren – ho capito che quasi tutti fanno lo stesso errore col denaro. Avere cose non equivale a essere ricchi. Il denaro lo fa. E non è la stessa cosa».

«Ho lavorato con insegnanti che hanno conti di risparmio maggiori rispetto ai medici che guadagnano cinque volte di più all’anno. Gli alti salari possono portare alla ricchezza, ma non se bruci fino all’ultimo centesimo acquistando auto di lusso o riempi l’armadio con abiti firmati».

Il problema è che un po’ dappertutto negli Usa per ricchezza si intende ancora la spesa effettiva delle persone. «Nella gran parte degli angoli degli Stati Uniti, definiamo la ricchezza in base a quanto spendono le persone». È un calcolo facile da fare. Ma è piuttosto superficiale, avverte Lauren. In genere infatti gioielli e vacanze dei nostri amici sono solo la prima – e spesso l’unica – cosa che vediamo. Quello che generalmente non possiamo vedere sono «i conti bancari o i conti di pensione dei nostri amici».

Se gli americani si vedono chiedere come definiscono la ricchezza, quasi la metà di loro utilizzerà misure, criteri e parametri relativi alla spesa. Lauren ricorda il dato del sondaggio Schwab Modern Wealth, secondo cui soltanto il 27% ha affermato che «‘avere molti soldi’ rende qualcuno ricco».

Sempre lo stesso sondaggio, prosegue l’esperta di finanza, ha messo in luce che «per essere considerati ricchi, bisogna avere un patrimonio netto di almeno 2,4 milioni di dollari». In Usa meno dell’1% della popolazione – circa 1,84 milioni di persone – si trova nelle condizioni di avere un patrimonio netto superiore a 2 milioni dollari. «Ma ci sono buone possibilità che tu abbia visto più dell’1% della tua cerchia che spendeva per cose costose».

Cos’è che rende davvero ricchi

Il punto, insiste Lauren, è che «comprare cose non rende qualcuno ricco. Molti dei miei clienti che hanno belle case o mandano i loro figli nelle migliori scuole stanno lottando per tenere il passo con le loro spese. Perfino chi guadagna bene può vivere di busta paga in busta paga».

Il segreto della ricchezza, secondo Lauren, non sta tanto nel fare soldi, ma in come li spendi quei soldi. Questo perché, continua, «alla fine della giornata, chiunque ha la capacità di accumulare un patrimonio netto considerevole. Non devi guadagnare un sacco di soldi (anche se aiuta)». In definitiva, conclude l’esperta, «tutto si riduce a una semplice – e non molto appariscente – verità: devi avere soldi in banca. E per farlo, devi spendere meno di quanto guadagni. Se me lo chiedi, quelli che lo fanno sono quelli che sono davvero impressionanti».

Insomma, anche nel XXI secolo la cara vecchia formichina risparmiosa continua a spuntarla sulla cicala spendacciona.

Gestione cookie