Il cambio di residenza può essere effettuato tramite diverse procedure, una delle quali telematica. Approfondiamo l’opportunità.
Il trasferimento comporta un cambio di residenza disciplinato da varie novità legislative. Cerchiamo di rendere la procedura più agevole.
Nel momento in cui un cittadino si trasferisce da una dimora abituale ad un’altra deve procedere con il cambio di residenza. La comunicazione alle Autorità competenti è obbligatoria nel momento in cui si verifica uno spostamento di indirizzo per stabilirsi in modo stabile e duraturo in una nuova casa all’interno di uno stesso Comune o di una città differente. Per Autorità competente si intende, ad esempio, l’Ufficio Anagrafe del Comune di residenza.
Ottemperare al proprio obbligo significa permettere l’aggiornamento dei registri anagrafici del territorio e regolarizzare la propria posizione dal punto di vista fiscale, amministrativo e sanitario. Ma qual è la procedura da seguire?
In un’ottica di semplificazione e digitalizzazione dei servizi, diversi Comuni italiani hanno trasferito le proprie anagrafi nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. L’ANPR è una grande banca dati contenente gli anagrafici di milioni di cittadini.
I cittadini stessi possono controllare le informazioni e approfittare di specifici servizi anagrafici tra i quali il cambio di residenza. Possono utilizzare il servizio coloro che cambiano indirizzo rimanendo nello stesso Comune così come coloro che cambiano città o si trasferiscono all’estero (a condizione che siano cittadini italiani iscritti all’AIRE – Anagrafe Italiani Residenti all’Estero). Diverso il caso della residenza temporanea.
Il portale di riferimento è www.anpr.interno.it.
Per avviare il cambio di residenza occorre entrare nel portale dell’ANPR, registrarsi tramite credenziali SPID, Carta di Identità Elettronica o Carta Nazionale dei Servizi e accedere, così, all’Area Riservata. Le opzioni da selezionare, poi, sono
Suggeriamo di prestare molta attenzione durante la compilazione dei dati dato che non sarà possibile modificarli dopo l’inoltro dell’istanza. Ogni Comune, poi, può prevedere modalità di presentazione della domanda di cambio di residenza differenti. Di conseguenza, prima di procedere è bene consultare il portale ANPR oppure il sito del proprio Comune.
Una volta inoltrata la richiesta, Il Comune dovrà effettuare la registrazione del cambio di residenza entro due giorni dal ricevimento della dichiarazione a meno che l’istanza non venga respinta per i seguenti motivi
In caso di esito positivo dell’accoglimento dell’istanza con riserva inizierà la fase di accertamento che durerà al massimo 45 giorni. Trascorso questo periodo temporale si potrà ottenere il certificato di residenza aggiornato.
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