Modello 730 e spese condominiali, i più distratti perdono il rimborso: la guida per non perdere soldi

Non tutte le spese condominiali possono essere detratte attraverso il Modello 730/2023, vediamo quali sono detraibili e in che modo.

La detraibilità comporta un risparmio significativo sulle imposte da pagare.

Spese condominiali detraibili Modello 730/2023

I soggetti che abitano nei condomini devono affrontare delle spese per la gestione delle parti in comune che possono essere detratte in fase di dichiarazione dei redditi.

Tra i costi di gestione ordinaria come quella per l’illuminazione, la pulizia degli spazi in comune, ci sono alcune per le quali è possibile recuperare la spesa sostenuta.

Ai fini della detrazione è necessario inoltrate una richiesta specifica che è rivolta solo per alcune spese e richiede l’intervento dell’amministratore del condominio.

Inoltre, bisogna precisare che non tutte le spese condominiali possono essere portate in detrazione.

Le spese condominiali detraibili sono considerate su quote millesimali.

Spese condominiali detraibili nel Modello 730/2023 ecco quali sono

Per l’anno 2023 i lavoratori effettuati sulla singola unità immobiliare e sostenuti dal proprietario o dal soggetto che ha il diritto reale, è possibile avvalersene in modo autonomo nella propria dichiarazione reddituale.

Esistono spese su parti in comune che si possono detrarre, come:

  • bonus facciate;
  • lavori di ristrutturazione; degli edifici;
  • bonus sicurezza;
  • Superbonus
  • Ecobonus;
  • bonus verde;
  • bonus sisma.

Bonus facciate ecco la quota detraibile

Il bonus facciate non è stato esteso anche per l’anno 2023, ma per il 730/2023 è possibile portare in detrazione i bonus del 2022. Tale situazione, quindi, consente di detrarre le spese sostenute per la ristrutturazione delle facciate.

Per i lavori effettuati nell’anno 2022 l’aliquota è del 60%, è consentito continuare a beneficiare delle rateizzazioni delle detrazioni per i lavori eseguiti prima del 2022.

Ristrutturazione degli edifici

Attraverso il Modello 730/2023 è possibile portare in detrazione le spese sostenute per il bonus ristrutturazione in caso di mancanza cessione del credito o sconto in fattura.

I lavori di ristrutturazione edile consentono di ottenere la detrazione delle spese sostenute pari al 50%.

Tale situazione non prevede specifiche condizioni, infatti il bonus non è legato all’efficientamento energetico. Il limite di spesa detraibile è di 96mila euro.

Bonus sicurezza

Il bonus sicurezza possiede le stesse caratteristiche, permette di detrarre i costi sostenuti per l’aumento della sicurezza dell’immobile.

Il suddetto bonus può essere utilizzato per la sostituzione degli infissi con tipologie di vetri antisfondamento, portoni blindati, impianti di videosorveglianza.

Il bonus sicurezza consente la detrazione al 50%.

Superbonus

Per il Superbonus è possibile beneficiare delle detrazioni delle spese condominiali nel caso in cui non si abbia scelto per la cessione del credito o lo sconto in fattura.

Ai fini della detrazione è necessario che i lavori effettuati permettono di avere il recupero di almeno due classi energetiche.

Inoltre, possono essere detratti solo i lavori trainati e trainanti.

Ecobonus

L’Ecobonus permette una detrazione compresa tra il 50% e il 65%.

In caso, quindi, di lavori che hanno lo scopo dell’efficientamento energetico, anche senza il recupero delle due classi, su parti in comune del condominio, ad esempio la sostituzione degli infissi, cappotto termico.

Bonus verde

Il bonus verde consente di detrarre le spese sostenute per le aree verdi, come quelle per i giardini e i terrazzi.

Tali detrazioni vengono applicate per la realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazioni e pozzi.

Inoltre, permette la detrazione delle spese di progettazione per il giardiniere e per l’acquisto di piante.

Non consente la detraibilità dei costi sostenuti per la manutenzione degli spazi verdi.

La detrazione massima è del 36% su una spesa massima di 5mila euro.

Sismabonus

Il sisma bonus consente una detrazione per lavori effettuati per la sicurezza dal punto di vista sismico.

Il bonus sisma viene riconosciuto dal 50% all’85% in relazione alla classe di sicurezza sismica recuperata.

Nel dettaglio al:

  • 50% per i lavori che non permettono miglioramenti di classe sismica;
  • 70% per gli interventi che consentono di migliorare di una classe sismica;
  • 80% per le opere che producono miglioramenti di due classi sismiche.

Per i condomini la percentuale aumenta del 5%.

Distribuzione delle spese condominiali detraibili per il Modello 730/2023

Le quote di detrazione delle spese condominiali fruibili nel 730/2023 sono stabilite in linea generale dall’amministratore del condominio.

Le suddette sono calcolate in base alla quota millesimale degli aventi diritto.

Possono beneficiare delle detrazioni i soggetti che hanno sostenuto le spese, come i proprietari, oppure soggetti che possiedono diritti reali di godimento, come gli usufruttuari, locatari, comodatari.

Nel 730/2023 non è riconosciuta la detrazione in caso in cui il condominio abbia optato per la cessione del credito o lo sconto in fattura.

In caso in cui un immobile è in comproprietà, ogni proprietario può godere della detrazione, ma a patto che abbia partecipato alle spese.

Al fine che i condomini possano beneficiare delle detrazioni fiscali, l’amministratore del condominio, deve effettuare il bonifico per detrazione fiscale, e deve risultare:

  • codice fiscale del condominio o numero di partita IVA;
  • causale del versamento.

L’amministratore deve trasmettere telematicamente all’Agenzia delle Entrate:

  • la scheda dei lavori svolti;
  • le quote spettanti a ogni condomino.

I condomini a loro volta per beneficiare delle detrazioni devono pagare le rispettive quote, e successivamente riceveranno la dichiarazione stilata dell’amministratore.

La suddetta indica tutte le somme corrisposte da ogni condomino.

L’amministratore deve conservare tutta la documentazione per dieci anni.

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