Installare i pannelli solari comporta una spesa ingente che può essere ammortizzata grazie ai Bonus attivi. Vediamo quanto costa investire sul futuro.
Decidere di produrre autonomamente energia ha un costo che potrà essere riassorbito entro i dieci anni.
Efficientamento energetico, ecco l’obiettivo dell’Europa per ridurre i consumi energetici e l’inquinamento. Una svolta green che coinvolgerà nel tempo tutti i cittadini ma che presenta un costo oneroso. Fare uso di rinnovabili deve essere visto come un investimento a lungo termine. Spendere una somma considerevole oggi per recuperarla in meno di dieci anni in bolletta.
L’energia può essere autoprodotta da una famiglia installando dei pannelli solari sul tetto, in giardino e, perché no, anche sul balcone. La tecnologia è in costante evoluzione mentre, fortunatamente, i costi iniziano a scendere. Per preventivare una spesa totale occorre tener conto non solo dell’acquisto dei singoli pannelli ma anche dell’installazione nonché della manutenzione.
Pannelli solari, quali scegliere
Iniziamo con il dire che sul mercato sono presenti diverse tecnologie di pannelli solari ossia termici, fotovoltaici e ibridi. Ognuna di queste tipologie, poi, di diversifica ulteriormente per caratteristiche presentate e tassonomia (classificazione delle attività economiche sostenibili).
Il costo dell’acquisto e installazione
In generale, il prezzo medio per l’acquisto e l’installazione di pannelli solari con potenza di almeno 3 kWh volti a coprire il fabbisogno energetico di una famiglia di quattro persone è compreso tra i 3.500 e i 9 mila euro. Un range ampio che tiene conto delle diverse scelte a disposizione dei cittadini. Naturalmente maggiore sarà il numero di componenti del nucleo familiare più alta sarà la spesa necessitando di un maggior numero di pannelli solari. Con cinque persone, per esempio, il consumo raggiungerà i 4.500 chilowattora e per coprirlo si potrebbe dover spendere tra i 9 mila e gli 11 mila euro.
I costi di manutenzione
Ipotizziamo ora una possibile spesa con riferimento ai costi di manutenzione. Parliamo della pulizia dell’impianto e del controllo annuale da far effettuare a personale qualificato. Il prezzo medio è di 200/300 euro. Si può aggiungere, poi, la spesa per l’acquisto di un kit di pulizia “fai da te” con spazzole idonee all’operazione. La stima è di un costo tra i 300 e i 600 euro.
Da considerare, poi, che oltra alla manutenzione ordinaria è possibile dover affrontare interventi supplementari. Il costo lieviterebbe ma sarebbe necessario dato che una corretta manutenzione garantisce un rendimento migliore dell’impianto.
In conclusione, dunque, tenendo conto delle spese e dei costi dell’energia è possibile ipotizzare un risparmio annuo compreso tra 500 e mille euro (variabile in base ai consumi). Di conseguenza nel giro di sette/dieci anni l’investimento iniziale potrebbe essere ammortizzato. In più, un ulteriore risparmio si potrebbe ottenere grazie ai Bonus attivi (Bonus ristrutturazione, Superbonus, agevolazioni regionali).