Bonus per ristrutturare il bagno con la Legge 104: incredibile si può recuperare la spesa

I titolari di Legge 104 possono ristrutturare il bagno usufruendo di un’agevolazione statale nota come Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche.

I contribuenti che intendono apportare modifiche all’abitazione con lo scopo di eliminare le barriere architettoniche possono accedere a diverse agevolazioni.

Ristrutturare il bagno, con donna sorpresa
Bonus per ristrutturare il bagno (Nursenews)

L’Agenzia delle Entrate prevede diverse agevolazioni fiscali volte a sostenere le persone con disabilità. L’obiettivo è consentire loro di superare i limiti e riuscire a svolgere in autonomia le attività quotidiane e lavorative, dove possibile. In precedenti articoli abbiamo presentato molti dei benefici da richiedere. Dal congedo straordinario ai permessi di tre giorni, dall’IVA agevolata all’esenzione bollo auto fino al diritto di rifiutare un trasferimento.

Oggi ci concentreremo su un diverso beneficio fiscale riguardante l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’argomento è affrontato dall’AdE nella guida di riferimento. Nello specifico, si legge che le persone con disabilità possono godere di varie agevolazioni fiscali ossia

  • la detrazione IRPEF per ristrutturazione edilizia dell’immobile,
  • detrazione del 75% valida per le spese effettuate nel 2022,
  • detrazione del 90% nel 2023 (Superbonus).

Noi ci soffermeremo sulla possibilità per un cittadino con 104 di ristrutturare il bagno per scoprire quale beneficio richiedere e come inoltrare domanda di accesso al Bonus.

Ristrutturare il bagno con la 104, cosa sapere

Volendo ristrutturare un bagno, il titolare di Legge 104 può chiedere l’accesso al Bonus per l’abbattimento delle barriere architettoniche. In questo modo potrà adattare il bagno e risparmiare ingenti somme di denaro. In particolare, sono concesse sia agevolazioni che incentivi relativi alle spese di ristrutturazione della stanza rispettando, naturalmente, specifiche condizioni.

Tra le puntualizzazioni generali che occorre conoscere prima di affrontare l’argomento indichiamo

  • la responsabilità delle Regioni nella scelta di come stanziare i fondi da destinare ai soggetti con disabilità,
  • i primi tre mesi dell’anno come periodo solito di inoltro della richiesta,
  • la copertura parziale o totale delle spese per i lavoro eseguiti.

Requisiti di accesso

La domanda di accesso al Bonus non è legata all’ISEE bensì alla gravità della disabilità del richiedente. Significa che contemporaneamente alla presentazione dell’istanza occorrerà allegare

  • la certificazione attestante la disabilità grave o il verbale rilasciato dalla Commissione medica dell’ASL di competenza territoriale,
  • la documentazione relativa agli interventi da effettuare,
  • la comunicazione di fine lavoro (il rimborso si chiede una volta terminati gli interventi e sostenuto le spese),
  • le fatture e ricevute delle spese effettuate.

Percentuale della detrazione

Per ristrutturare il bagno con 104 si può usufruire della detrazione IRPEF del 75% sulle spese sostenute. Condizione necessaria è che i lavori siano volti all’eliminazione delle barriere elettroniche (ad esempio la sostituzione di una doccia con una vasca con apertura laterale). La percentuale del 75%, inizialmente prevista solamente per le spese effettuate nel 2022, è stata estesa dalla Legge di Bilancio 2023 fino al 31 dicembre 2025.

Vi rientrano tutti i lavori effettuati dal 1° gennaio 2022 su edifici già esistenti. La detrazione IRPEF verrà ripartita in cinque quote annuali di pari importo. Per quanto riguarda il limite di spesa si distingue tra

  • 30 mila euro per il numero di unità immobiliari dell’edificio per interventi realizzati in edifici il cui numero di unità è superiore ad otto,
  • 40 mila euro per il numero di unità immobiliari di edifici con unità tra due e otto,
  • 50 mila euro per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari funzionalmente indipendenti.

In alternativa è possibile approfittare del Bonus ristrutturazioni con detrazione al 50% su tetto di spesa massimo di 96 mila euro. La sola ristrutturazione del bagno dovrebbe rientrare nel limite del Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche.

Il contributo regionale, ripartizione delle spese

Volendo ristrutturare il bagno, il titolare di Legge 104 può anche ottenere contributi diretti stanziati dalle Regioni. In primis, l’interessato dovrà verificare se la Regione in cui vive eroga tali contributi per le agevolazioni dedicate ai disabili. Se così fosse, la copertura del contributo varierebbe in base alla spesa effettuata.

  • Copertura totale della spesa per importi fino a 2.582 euro,
  • copertura del 25% della spesa per importi fino a 12.911 euro,
  • 5% di copertura per importi compresi tra 12.911 e 51.645 euro,
  • contributo di 8 mila euro per le spese di importo superiore a 51.645 euro.

Spese ammesse per la ristrutturazione del bagno con 104

Richiedendo il Bonus per l’eliminazione delle barriere architettoniche occorrerà effettuare interventi volti alla rimozione della barriere architettoniche come già detto – oppure volti all’installazione di strumenti che possano favorire l’uso del bagno da parte delle persone con una ridotta abilità motoria. Non è necessario che vengano apportate modifiche a livello strutturale per godere dell’agevolazione.

Se, invece, il bagno si dovesse ristrutturare accedendo al Bonus ristrutturazioni allora tra gli interventi ammessi vi rientrerebbero anche i lavori di

  • messa a norma,
  • rinnovamento,
  • rifacimento dell’impianto idrico sanitario
  • sostituzione dei sanitari (a condizione che sia affiancata da altri interventi di manutenzione straordinaria).

In ogni caso i pagamenti volti all’ottenimento del Bonus dovranno essere tracciabili e dimostrabili. 

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