Coloro che soddisfano i requisiti per Quota 97,6 possono andare in pensione anticipata a 61 anni e 7 mesi: ma non tutti possono accedere.
L’INPS ha pubblicato il messaggio numero 1100 del 21 marzo 2023 nel quale fornisce le istruzioni per la presentazione delle domande per accedere a Quota 97,6.
Si tratta di una tipologia di pensionamento anticipato riservato però solo ai lavoratori che svolgono mansioni usuranti ai sensi dell’articolo 1 del decreto legislativo numero 6 del 2011. Bisogna anche stare attenti al raggiungimento dei requisiti nel tempo giusto e inviare la domanda entro il 1° maggio 2023 per non perdere l’occasione e ritardare il pensionamento.
Pensione Quota 97,6 con 61 anni e 7 mesi: beneficiari, requisiti e domanda
I lavoratori che svolgono mansioni usuranti ai sensi della normativa vigente possono andare in pensione anticipata con Quota 97,6 purché, come detto in precedenza, svolgano lavori usuranti. Tra questi rientrano:
- lavori in cava, galleria, miniera o comunque in spazi stretti;
- lavori con esportazione di amianto;
- addetti alla linea catena (però in base alle voci tariffarie INAIL);
- lavoratori che eseguono mansioni ripetitive purché abbiano svolto quest’attività per almeno la metà della loro vita lavorativa o per 7 anni negli ultimi 10;
- lavoratori notturni se svolto per almeno 6 ore consecutive, tra la mezzanotte e le ore 5 del mattino, per almeno 64 notti l’anno oppure per almeno 3 ore consecutive, tra la mezzanotte e le ore 5 del mattino, per l’intero anno lavorativo;
- conducenti di veicoli adibiti a servizio pubblico di trasporto collettivo con almeno 9 posti.
Però, possono accedere a questa pensione nel 2024 lavoratori e le lavoratrici inseriti nelle categorie suddette purché abbiano raggiunto almeno 35 anni di contributi. Riguardo all’età minima ci sono differenze tra i lavoratori dipendenti e i lavoratori autonomi. Infatti, i primi possono accedere con 61 anni di età e 7 mesi ma devono raggiungere anche la Quota 97,6. Invece, per i lavoratori autonomi l’età richiesta è 62 anni e 7 mesi, purché sia raggiunta la Quota 98,6.
Come presentare la domanda
La domanda deve essere presentata entro il 1° maggio 2023 altrimenti il rischio è ritardare il pensionamento. Ricordiamo, che il documento che si presenterà non è la vera domanda di pensione ma è quella di accertamento dei requisiti INPS. Quella di pensione andrà inviata successivamente con le modalità prescritte dall’Istituito previdenziale.
Quindi, la richiesta per il riconoscimento dei requisiti andrà presentata in modalità telematica utilizzando il modulo “AP45” e allegando la documentazione richiesta per l’attività svolta.