C’è grande attesa per l’arrivo sul mercato della nuova FIAT Panda. Ma da qualche tempo gira una Panda non imparentata con lo storico marchio torinese.
Tra qualche mese la nuova Panda dovrebbe fare il suo esordio. E in casa FIAT ci si prepara all’evento tanto atteso. Non dovremmo aspettare molto per avere le prime foto ufficiali, mentre per le prime consegne bisognerà attendere un po’ di più, almeno fino a inizio 2024. Ma quella di cui parliamo oggi è una storia che lascia davvero a bocca aperta.
Con ogni probabilità sono pochi a esserne al corrente. L’incredibile storia di cui stiamo parlando arriva infatti da molto lontano. Per essere precisi arriva dal Paese del Dragone. Ovvero dalla Cina. Proprio lì è da poco uscita la Geely Panda Mini EV.
Si tratta di una citycar dal prezzo che definire irrisorio può sembrare pure un eufemismo. La nuova auto è stata presentata soltanto poche settimane fa. La sensazione che circola è quella di un possibile successo.
Geely Panda Mini EV, perché si chiama così
Parliamo prima di tutto dal nome: Geely Panda Mini EV, un chiaro omaggio al simpatico e tenero animale, autentico simbolo del Paese, oltre che “tesoro nazionale” della Cina. A lui è dedicata dunque l’auto che promette di rivoluzionare il mercato automobilistico e che, come sarà già apparso chiaro, non ha nulla a che vedere con lo storico marchio FIAT.
La nuova Panda arrivata dalla Cina (con furore) infatti è in tutto e per tutto un’auto cinese: una citycar elettrica ispirata proprio al Panda, animale simbolo del gigante orientale. Almeno per ora, però, per vederla su strada dovremo essere in Cina, dato che verrà venduta soltanto lì: sul mercato cinese, senza essere esportata in Europa o altrove.
L’obiettivo infatti è quello di dare battaglia ai costruttori stranieri sul mercato delle auto da città. La Panda cinese è davvero mini: lunga soltanto 308 centimetri per 152 cm di larghezza e 160 di altezza, ha un passo di 201 cm. Ha debuttato in un supermercato della città di Hangzhou e a guardarla lascia davvero di stucco.
Panda cinese: un piccolo gioiello tecnologico dall’aspetto curioso
Alla vista, infatti, la Panda venuta dalla Cina appare quasi un giocattolo. I fari anteriori, con la loro forma arrotondata, ricordano quasi le auto di “Cars“, il capolavoro della Disney Pixar a cui non a caso tanti l’hanno immediatamente accostata. Invece gli specchietti retrovisori ricordano – e anche questo non è certamente un caso – le orecchie del simpaticissimo animale. Più in basso troverete un video, apparso sul canale YouTube “EVs Report“, dove potrete rendervi conto di persona che non stiamo esagerando.
Sulla Geely Panda Mini EV i costruttori hanno montato un motore elettrico, posizionato sull’asse anteriore, in grado di spingerla fino a una potenza massima di 40 cavalli. Invece la batteria che alimenta la Panda made in China è al litio-ferro-fosfato, che le consente di avere un’autonomia almeno di 150 km.
Naturalmente parliamo di un mezzo pensato soprattutto per circolare nel traffico cittadino. Dunque è abbastanza normale che non sia dotato di un’autonomia troppo elevata. Anche se non si esclude, anzi, che in futuro non troppo lontano non si possano fare importanti passi in avanti anche sotto il profilo dell’autonomia.
All’interno della Geely Panda Mini EV trovano spazio 4 posti: il tetto panoramico, apribile, assicura anche una visibilità importante. Pensato per colpire anche il colore alla presentazione, un rosa dai toni molto accesi. Passando all’interno troviamo un grande schermo “touch” con sistema multimediale incluso. C’è anche un bel vano dove riporre oggetti, sotto le bocchette dell’aria sono collocati invece i comandi del clima.
Una citycar totalmente digitalizzata e dal prezzo super
La strumentazione della “chinese Panda” è totalmente digitale. Un aspetto che fa capire che malgrado le dimensioni non certe elefantiache sul piano della tecnologia nulla è stato lasciato al caso. Ma la vera bomba è quella del prezzo che, dati i costi odierni delle automobili, rappresenta qualcosa di davvero superlativo.
Infatti la Panda con gli occhi (più o meno) a mandorla può essere acquistata a un prezzo corrispondente a circa 6 mila euro. Un prezzo davvero incredibile, anche se va detto che a disposizione dei potenziali acquirenti ci sono tante versioni differenti. Per la precisione andiamo da un costo minimo pari a 5.990 euro, per salire di prezzo fino alla versione full optional che può costare fino a 8.800 euro. Che resta comunque un prezzo più che abbordabile.
Nel video che abbiamo postato sopra potrete farvi un’idea di questa curiosa e accessoriatissima mini Panda, che sicuramente fa il suo ingresso sul mercato cinese con tante speranze di conquistarne una bella fetta. Per avere i primi dati sulle vendite bisognerà aspettare i prossimi mesi. Le indiscrezioni parlano già però di moltissime richieste ricevute.
Benvenuti nel futuro dunque.