Coloro che intendono acquistare la loro prima casa possono beneficiare delle agevolazioni statali. Ma se poi si cambia residenza cosa succede?
Le agevolazioni fiscali per l’acquisto della casa principale, ovvero Il cosiddetto bonus prima casa, sarà concesso solo a coloro che hanno specifici requisiti in base alla normativa vigente.
I requisiti non riguardano solo l’acquirente ma anche la tipologia di immobile che vuole comprare. Riguardo al primo, nello specifico non deve essere proprietario di un immobile che utilizza come abitazione o usufrutto ubicato nello stesso comune in cui intende acquistare la nuova casa con le agevolazioni fiscali. Invece, riguardo all’immobile le agevolazioni fiscali non sono valide, ad esempio, per gli immobili inclusi nella classe catastale di lusso A/8.
Agevolazioni prima casa e cambio di residenza: ecco cosa succede
Tra i requisiti che devono possedere gli acquirenti c’è la residenza. Infatti, il compratore ha 18 mesi di tempo dall’atto di compravendita per richiedere la nuova residenza nel comune in cui si trova l’immobile acquistato. Quindi, dovrà presentare la dichiarazione di residenza rilasciata dall’ufficio anagrafe del comune, nei tempi previsti. In caso contrario, rischia di perdere i benefici fiscali sulla prima casa.
Può succedere che una volta cambiata la residenza, ad esempio per motivi lavorativi, l’acquirente è costretto a cambiare di nuovo la residenza. Il dubbio di molti beneficiari del bonus prima casa è capire se il cambio di residenza fa perdere le agevolazioni fiscali. A fugare qualsiasi dubbio è intervenuta l’Agenzia delle Entrate rispondendo all’interpello numero 399 del 1° agosto 2022. Infatti, come si legge nel documento: “lo spostamento successivo della residenza dal Comune in cui è situato l’immobile agevolato non comporta la decadenza dall’agevolazione in argomento e non è dovuto il pagamento di ulteriore imposta”.
Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate precisa che le agevolazioni fiscali non decadono ma non potranno essere richieste per acquistare un altro immobile su tutto il territorio nazionale perché risulta sempre titolare di una casa acquistata. Insomma, per usufruire di nuovo delle agevolazioni prima casa l’acquirente dovrà vendere la casa precedentemente comprata con i benefici fiscali. Ma questo è possibile solo a determinate condizioni. Infatti, la normativa stabilisce che l’acquirente può richiedere il nuovo bonus prima casa, se il possesso di questa è durato per un minimo di 5 anni.
Invece, qualora l’acquirente lasciasse la casa prima dei 5 anni, potrebbe beneficiare delle agevolazioni prima casa entro un anno dalla vendita della precedente abitazione.