Domanda invalidità e 104: cambia tutto e bisogna adeguarsi urgentemente, si rischia l’assegno

È possibile presentare domanda per il riconoscimento dell’invalidità, ai sensi della Legge 104/1992, solo in modalità telematica, con questo procedimento.

Con il Messaggio 315/2021, l’INPS ha comunicato il nuovo metodo per richiedere l’invalidità, senza dover sostenere la visita INPS in sede.

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Domanda invalidità – Nursenews.it

Tramite il “Servizio di presentazione documentazione sanitaria per il riconoscimento dell’invalidità civile e previdenziale”, istituito dall’art. 29-ter del Decreto Legge n.76 del 16  luglio 2020, è possibile definire i verbali sanitari per l’ottenimento dell’invalidità anche con la sola valutazione dei documenti allegati.

Grazie ai progetti del PNRR, infatti, i richiedenti, il medico certificatore e i Patronati hanno la facoltà di inviare richiesta per il riconoscimento dell’invalidità civile o di aggravamento allegando gli atti sanitari sul portale dell’INPS.

Vediamo, dunque, come si svolge la procedura online.

Domanda di invalidità telematica: la nuova procedura

Attraverso la digitalizzazione dell’iter per l’assegnazione dell’invalidità civile, le Commissioni Mediche possono semplificare il procedimento di accertamento sanitario. Allo stesso tempo, potranno verificare la situazione di pazienti particolarmente gravi, che hanno difficoltà a presenziare a visita.

La Commissione INPS, dunque, esamina la certificazione allegata e, solo se ritiene che non sia sufficiente, dispone la convocazione a visita diretta.

Tramite il Messaggio n.1060 del 17 marzo 2023, l’Istituto di previdenza ha chiarito le regole per la procedura telematica e ha stabilito che tale modalità è diventata l’unica disponibile per l’inoltro della certificazione sanitaria.

L’INPS, inoltre, ha segnalato che verranno predisposti una serie di sistemi informatici, per favorire la comunicazione tra le ASL e l’Ente, per l’analisi della documentazione sanitaria inviata.

Come presentare richiesta di prima istanza, di aggravamento o di revisione

A partire dal 20 giugno 2022, usufruendo del servizio telematico presente sul portale dell’INPS, gli utenti hanno la facoltà di inviare all’Istituto tutti i documenti per l’accertamento delle richieste di prima istanza, di aggravamento o di revisione per il riconoscimento delle indennità di invalidità.

Le certificazioni sanitarie inviate vengono conservate negli archivi INPS e possono essere consultate anche successivamente, nel caso di revisione, aggravamento o verifica straordinaria.

Tutti coloro che hanno inviato domanda di invalidità civile, handicap, cecità, sordità o disabilità, oppure che sono in attesa di revisione, possono chiedere di essere esaminati tramite la documentazione online. A tal fine, quest’ultima deve pervenire in formato PDF e di dimensione massima di 2 MB per documento.

Al termine della valutazione, la Commissione medica INPS redige un verbale e lo invia all’interessato tramite raccomandata A/R.

Se la certificazione allegata risulta insufficiente, tuttavia, la Commissione può convocare il richiedente a visita medica diretta.

Quali documenti possono essere inviati dai medici e dai Patronati?

Dal 1° ottobre 2022, anche i medici certificatori e gli operatori dei Patronati possono utilizzare il servizio  “Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile”. Tale portale consente di effettuare le verifiche sulle domande di prima istanza o di aggravamento di coloro che risiedono nei Comuni in cui l’INPS svolge gli accertamenti sanitari in convenzione CIC con le Regioni. Il servizio, inoltre, è fruibile per tutte le revisioni di invalidità civile.

Attraverso il Messaggio n.3574/2022, l’Istituto di previdenza ha chiarito che la trasmissione della documentazione è possibile solo fino a quando la procedura di accertamento sanitario è in corso, cioè fino a quando il verbale non è definito.

Per la salvaguardia della privacy delle informazioni personali dei cittadini, inoltre, i medici e i Patronati devono assicurare che:

  • al termine dell’iter di allegazione non ci sia alcuna copia digitale residua della certificazione sanitaria trasmessa telematicamente;
  • non sia prodotta e custodita alcuna copia dei documenti sanitari consegnati dal richiedente;
  • alla fine della procedura di allegazione, vengano restituiti tutti i documenti al cittadino.

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Procedura per l’invio della domanda di invalidità per i minorenni

Con il Messaggio n.4212 del 22 novembre 2022, l’INPS  ha comunicato che, per le domande relative ai minorenni, bisogna inserire sia i dati sanitari sia le informazioni per l’erogazione di un eventuale sussidio economico. Nello specifico:

  • nelle sezioni “Genitore dichiarante” e “Anagrafica altro genitore” bisogna indicare i dati relativi ai genitori;
  • se nella sezione “Rappresentante legale” sono stati segnalati entrambi i familiari, per la modalità “in contanti presso lo sportello”, è obbligatorio il consenso di tutti e due, tramite allegazione del Modulo di delega, con le relative firme autenticate. In alternativa, è possibile accedere direttamente al servizio “Invalidità civile – Domanda (Cittadino)” con le proprie credenziali.

Con il Messaggio n.892/2023, infine, sono state abilitate alla fruizione della procedura telematica anche le associazioni rappresentative dei soggetti con disabilità, tramite accesso con identità digitale SPID, CIE e CNS.

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