Se ti danno fastidio i rumori è probabile che tu soffra di misofonia. Scopriamo di cosa si tratta e se ci sono dei rimedi.
La misofonia è una reazione emotiva estrema a specifici suoni. Dopotutto, il termine misofonia è formato dalla parola miso, che significa odio, e phonia, che significa suono. In sostanza, le persone che soffrono di misofonia odiano alcuni suoni.
Sebbene il significato letterale di misofonia sia “odio dei suoni”, in realtà chi soffre di questo disturbo non odia i suoni in generale, ma solo alcuni specifici rumori.
Si tratta di veri e propri suoni scatenanti, che determinano la sindrome della sensibilità selettiva ai suoni. Probabilmente con quest’ultima definizione si comprende meglio che cosa s’intende con il termine misofonia e qual è la condizione in cui si trovano le persone che ne soffrono.
Attualmente la misofonia è una condizione piuttosto diffusa, tuttavia è ancora difficile definire con esattezza di cosa si tratta. Probabilmente si fa prima a definire cosa non è la misofonia.
Non è una sensibilità al volume dei suoni. Di fatto, è stato verificato che le persone che soffrono di misofonia non hanno un udito più sensibile o più sviluppato degli altri. In questo caso, infatti, si tratterebbe di iperacusia, un disturbo comune nei bambini piccoli.
Inoltre, la misofonia non può essere definita come una paura dei suoni. In gergo scientifico la paura dei suoni è definita fonofobia. Anche in questo caso si tratta di una fobia tipica dei bambini, che spesso è il campanello d’allarme per altri disturbi, come l’autismo.
Le persone che soffrono di misofonia non sono né irritati né scossi dei rumori continui, forti, invadenti o irritanti. Alcune persone soffrono particolarmente la ripetitività di alcuni suoni fino ad arrivare a rimanerne sconvolti. Generalmente questa condizione è tipica delle persone altamente sensibili, che percepiscono il volume di questi suoni in maniera più alta fino ad infastidirsi. Ma non è questo il caso di chi soffre di misofonia.
Spesso, però, le due cose possono coincidere, ovvero una persona particolarmente sensibile ai suoni può essere anche affetta da misofonia.
Con il termine misofonia si intende un’immediata reazione a stimoli scatenanti che, nella maggior parte dei casi, sono di tipo sonoro o visivo. Chi soffre di misofonia ha delle reazioni involontarie fino a far sobbalzare la persona. Nella maggior parte dei casi, i fattori scatenanti sono suoni lievi.
Le persone che non soffrono di misofonia potrebbero fare fatica anche a sentire i rumori che scatenano il disturbo, proprio perché sono lievi.
Chi soffre di misofonia prova delle emozioni particolarmente forti che spesso sono associati all’odio, alla rabbia, alla collera, al disgusto e al risentimento perché ci si sente offesi. In molti casi, il soggetto può presentare anche aggressività verbale, anche se difficilmente compie atti violenti.
La misofonia può essere scatenata da tre fattori. Generalmente iniziano con una persona familiare, un suono e qualcosa che ha a che fare con la vita quotidiana.
I suoni che, generalmente, infastidiscono le persone che soffrono di misofonia sono quelli legati alla masticazione e i rumori provenienti dalla bocca. Tuttavia, c’è anche un’altra categoria di suoni che infastidisce le persone che soffrono di misofonia, ovvero quelli che appartengono alla respirazione e suoni che provengono dal naso: fischi nasali, respiro pesante, russare e qualsiasi altro suono associato alla respirazione.
Ma ci possono essere anche altri suoni. È questo il caso dei suoni ripetitivi che rappresentano dei fattori scatenanti. C’è, poi, la possibilità che uno specifico suono o una determinata persona scateni le suddette reazioni.
Alla luce di quanto detto finora, se pensi di soffrire di misofonia abbiamo una brutta notizia per te: non esiste soluzione.
Questa situazione non migliora né con il tempo né con l’età, anzi può peggiorare. In alcuni casi, può rimanere stabile o intensificarsi negli anni, per poi stabilizzarsi di nuovo e aumentare successivamente.
Tuttavia, è stato notato che c’è un miglioramento della condizione legata alla misofonia durante le fasi di crescita dell’individuo. Di fatto, nel passaggio da giovane ad adulto si riesce a gestire con maggiore consapevolezza il disturbo legato alla misofonia.
Non è una vera e propria soluzione: semplicemente molte persone imparano a soffrire in silenzio. Anche perché con la crescita si passa da far notare questi suoni rumorosi e avere reazioni aggressive con un parente, ad esempio un genitore o un fratello, al doverlo fare con amici o colleghi. È chiaro che in quest’ultimo caso, c’è seriamente il rischio di isolarsi dal punto di vista sociale.
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