Quanto porta a casa un tabaccaio per ogni Gratta e Vinci venduto? E nel caso in cui dei biglietti dovessero risultare vincenti? Svelata la verità che non ti aspetti.
Tra i giochi più apprezzati dagli italiani, sono in molti a voler sapere a quanto ammonti il guadagno effettivo di un tabaccaio per ogni Gratta e Vinci venduto. E in caso di tagliando vincente, come funziona? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro“, recita l’’articolo 1 della Costituzione del nostro Paese. L’attività lavorativa, d’altronde, ci offre la possibilità di ottenere il denaro necessario ad acquistare tutto ciò di cui necessitiamo. Data la sua importanza, quindi, non stupisce che siano in molti a sperare di fare un lavoro che permetta di portare a casa un bel po’ di soldini.
Proprio in tale ambito abbiamo visto che vi sono alcuni lavori che consentono di guadagnare ben cinque mila euro al mese. Oltre all’aspetto economico, però, non si può nemmeno sottovalutare il fascino e l’interesse che alcuni lavori portano da sempre con sé. Ne è un chiaro esempio la figura del tabaccaio, che si rivela essere un punto di riferimento per molte persone che ogni giorno si recano in tabaccheria per acquistare prodotti di vario tipo.
Ebbene, proprio ponendo l’attenzione sul lavoro del tabaccaio, sono in molti a chiedersi a quanto ammontino le sue entrate per ogni Gratta e Vinci venduto. Ma non solo, cosa succede in presenza di tagliandi vincenti? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Tabaccaio, quanto guadagna per ogni Gratta e Vinci venduto? La verità sorprende tutti
I Gratta e Vinci si rivelano essere, indubbiamente, tra i giochi più amati e apprezzati dagli italiani. Ne è una chiara dimostrazione il fatto che ogni giorno sono davvero in tanti a tentare puntualmente la fortuna. Ma la grande quantità di tagliandi in circolazione si rivela essere anche una buona fonte di guadagna per i tabaccai che li vendono?
Ebbene, a tal proposito è importante sottolineare che sui prodotti di monopolio, come ad esempio le sigarette, viene applicato l’aggio. Si tratta, in pratica, della differenza tra il profitto dell’esercente e il netto delle imposte. Nel nostro Paese la percentuale è pari in genere al 10% del fatturato. Entrando nei dettagli, per quanto concerne i Gratta e Vinci, così come si legge sul sito dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
“La percentuale dell’aggio spettante al ricevitore è pari all’8% della raccolta complessiva delle giocate effettuate nella ricevitoria“. Ne consegue, pertanto, che il guadagno per il tabaccaio sarà pari all’8% del prezzo stampato su ogni Gratta e Vinci. Ovviamente maggiore sarà il numero di tagliandi venduti, più alto sarà il guadagno.
Ma cosa succede nel caso in cui venda dei biglietti vincenti? Ebbene, a differenza di quanto in molti possano pensare, il tabaccaio non ha diritto ad alcun compenso sui gratta e vinci che risultano vincenti. Di certo, però, il fatto che si registrino delle vincite si rivela essere una buona pubblicità per la sua attività e quindi potenzialmente in grado di attirare l’attenzione di nuovi clienti.