In linea di massima quando si parla di monete, si resta quasi sempre esterrefatti per quel che riguarda le eventuali valutazioni degli stessi esemplari. Ci troviamo, spesso dunque, da profani, in qualche modo a leggere di cifre altissime senza nemmeno immaginare cosa possa esserci dietro quella specifica valutazione. Ciò che va detto, in primo luogo, è che oggi più che mai quello specifico contesto ha subito una vera e propria metamorfosi negli ultimi anni, assolutamente decisiva.
Nel giro di pochissimi anni il contesto collezionistico, per l’appunto, in questo caso parliamo dunque di monete, ha subito una vera e propria rivoluzione, nemmeno poi tanto silenziosa. Artefice del tutto è stato il web. In pochissimo tempo si è infatti passati da una modalità di approccio a questo fantastico mondo completamente diversa da quella prima universalmente conosciuta. Tutto ha iniziato a prendere vita attraverso la rete, nulla è stato lasciato, per cosi dire, indietro.
Il vecchio collezionista, che passava giornata intere ai mercatini dell’usato, per intenderci, armato del caro manuale cartaceo per le valutazioni è stato sostituito, in quanto a immagine, a una nuova figura che si occupa di tutto il necessario, per quel che concerne la propria passione, comodamente da casa propria grazie a un dispositivo tra smartphone, tablet e pc e una connessione. Pochi secondi per avere accesso a milioni di contenuti attraverso altrettante pagine web.
Immagini, elementi, descrizioni, comparazioni, illustrazioni e chiaramente valutazioni finali. Tutto in pochissimi secondi, tutto a portata di click. Il web, inoltre, offre allo stesso collezionista la possibilità di interfacciarsi con appassionati da ogni parte del mondo. Scambiare con essi informazioni, confrontarsi, intavolare confronti ed acquistare e vendere in tutta sicurezza. Niente di già visto insomma in precedenza. Un contesto tutto nuovo reso efficiente al massimo dallo stesso web.
Monete, comanda la vecchia lira: la moneta da 100 e quel fascino quasi misterioso
Tra le monete, oggi, maggiormente apprezzate, tra quelle della vecchia lira, c’è senza dubbio quella da 100, nella versione rimasta in circolazione fino all’avvento dell’euro nei primi anni del 2000. Prodotta in Acmonital, speciale materiale utilizzato in quel periodo, la moneta fu coniata per la precisione dal 1955 al 1989. Nello specifico parliamo di un esemplare particolarmente comune. Il valore medio di questo esemplare oscilla tra i 4 euro e i 3000 euro. Chiaramente, nel mezzo, troviamo numerose riflessioni e valutazioni.
Il valore, chiaramente, può aumentare anche in base a quelle che sono le condizioni di conservazione negli anni. Un fior di conio, per intenderci è ovviamente valutato il massimo in ogni caso. A tal proposito possiamo azzardare una classificazione della stessa moneta in questione in base ad anno di conio, tiratura e chiaramente condizioni di conservazione:
- 100 Lire 1955 Minerva – coniate in 8.600.000 pezzi – valore da 5 a 900€
- 100 Lire 1956 Minerva – 99.800.000 pezzi – valore da 35 a 250€
- 100 Lire 1957 Minerva – 90.600.000 pezzi – valore da 30 a 300€
- 100 Lire 1958 Minerva – 25.640.000 pezzi – valore da 50 a 550€
- 100 Lire 1959 Minerva – 19.500.000 pezzi – valore da 50 a 600€
- 100 Lire 1960 e 1961 Minerva – 20.700.000 e 11.860.000 pezzi – valore da 50 a 550€
- 100 Lire 1962 Minerva – 21.700.000 pezzi – valore da 30 a 230€
- 100 Lire 1963 Minerva – 33.100.000 pezzi – valore da 20 a 95€
- 100 Lire 1964 Minerva – 31.300.000 pezzi – valore da 10 a 60€
- 100 Lire 1965 Minerva – 37.000.000 pezzi – valore da 10 a 70€
- 100 Lire 1966 Minerva – 52.500.000 pezzi – valore 45€
- 100 Lire 1967 Minerva – 23.700.000 pezzi – valore 40€
- Le 100 Lire dal 1968 al 1989 valgono un po’ meno, a seconda della condizione dai 2 ai 4€
- La moneta da 100 Lire Rara che vale di più è quella di “Prova”, coniata nel 1954. Il prezzo si attesta sui 3.000€ se FDC.
Altre versioni di 50 e 100 lire
Una versione particolarmente originale della vecchia 100 lire e insieme anche della vecchia 50 lire fu rilasciata tra il 1990 e il 1992. A colpire, in quel caso era il taglio piccolissimo, con dimensioni di conseguenza estremamente ridotte, al punto da essere definite scomode e praticamente inutilizzabili. Nel complesso parliamo di circa 325 milioni di esemplari coniati. Di seguito le relative valutazioni:
- 100 Lire Piccole, (dette anche a Modulo Ridotto) per il 1990–1991–1992 hanno un valore di 2€
- 100 Lire Piccole 1990 con le cifre 99 chiuse valgono 25€
- 100 Lire Modulo Ridotto 1991 con le cifre 99 della data chiuse valgono 15€.
Esemplari commemorativi
In genere, un paese, di qualsiasi realtà geografica si tratti, provvede al conio di una specifica moneta per svariate ragioni. Commemorare un personaggio storico, celebrarlo insomma, o addirittura un luogo, o un evento, rappresenta forse il motivo principale di uno specifico conio. Il nostro paese, negli anni si è reso protagonista di numerose esperienze del genere. Numerose, quindi le monete commemorative proprio da 100 lire che al momento risultano più che mai ricercate dai collezionisti di ogni parte del mondo:
- 100 lire Marconi 1974 – valore 2€
- 100 Lire Marconi PROVA in Argento – valore circa 350€
- 100 lire Marconi PROVA in Acmonital – valore circa 250€
- 100 Lire FAO1979 – valore circa 2€
- 100 Lire FAO Anniversario 1995 – valore circa 2€
- 100 Lire Accademia Navale di Livorno 1981 – valore sui 2€