Se vuoi comprare casa a 1 euro, questa l’occasione giusta: ci sono tantissimi bandi. Ma, attenzione alle condizioni da rispettare.
Molti centri abitati stanno vivendo la triste realtà dello spopolamento. È questo il caso soprattutto dei piccoli borghi antichi: dei gioielli incastonati sulle montagne del Bel Paese, lontano dalla frenesia della città che, però, sono sempre più poveri di abitanti.
Per questo motivo alcuni Comuni indicono bandi per concedere case e appartamenti al costo simbolico di 1 euro. Lo scopo è quello di favorire il ripopolamento di questi piccoli gioiellini dello Stivale. Tuttavia, per sfruttare a pieno quest’opportunità super conveniente, occorre rispettare determinate regole.
Comprare casa a 1 euro: ci sono nuovi bandi
Molte persone stanno cogliendo al volo l’occasione di avere una seconda casa, da usare come casa delle vacanze, pagandola un prezzo davvero irrisorio. Dopotutto da quando si è diffuso lo smartworking e l’opportunità di lavorare da casa, molte persone stanno valutando l’idea di fuggire al caos delle metropoli.
Di recente sono stati pubblicati nuovi bandi per compare casa a 1 euro in Toscana, Campania, Lazio, Abruzzo, Piemonte e Sardegna.
Lo scopo dell’iniziativa è ben preciso: ripopolare i piccoli borghi antichi soggetti a spopolamento a causa dell’inesorabile trasferimento in città. Tuttavia, anche se le case sono vendute a un prezzo simbolico, chi è interessato a questa iniziativa deve sapere che ci sono ugualmente dei costi, più sostanziosi, da affrontare.
Di fatto, dopo aver acquistato un vecchio rudere disabitato, il nuovo proprietario dovrà occuparsi della ristrutturazione dello stesso. Per fortuna è ancora possibile accedere ai vari bonus casa che permettono di beneficiare di detrazioni fiscali di tutto rispetto.
In ogni caso, il nuovo proprietario di casa deve iniziare i lavori entro due mesi dalla consegna di tutti i permessi. Per vincolare il proprietario di casa, le Amministrazioni comunali chiedono un deposito cauzionale di 5mila euro della durata di 3 anni. Questo sarà poi restituito allo scadere dei 3 anni.