Il dottor Valerio Petterle, sospeso dopo aver rilasciato un’intervista, solleva più di un dubbio sul vaccino anti-covid.
Dopo aver rilasciato un’intervista a “La verità”, il dottor necroscopo Valerio Petterle è stato sospeso per aver parlato degli effetti avversi e delle morti sospette legate al vaccino anti-covid.
Il medico specialista sospeso, lavorava presso la Ulss2 della Regione Veneto, e, in quanto necroscopo, si occupa di certificare decessi. Il medico sessantatreenne ha pagato a caro prezzo le rivelazioni fatte al quotidiano “La verità”.
Cosa ha scoperto il necroscopo? Quali sono le denunce che hanno fatto scattare la sospensione del medico specialista?
Vaccino anti-covid: “Metà dei decessi sono morti improvvise”
In seguito alle rivelazioni fatte dal medico necroscopo Petterle che ha denunciato “Metà dei decessi sono morti improvvise”, si è provveduto alla sospensione dello specialista.
Dopotutto, il suo compito è quello di effettuare certificazioni sui decessi, ma le rivelazioni rilasciate al quotidiano non sono state bene accolte.
A quanto pare il dottor Petterle ha sottolineato come negli ultimi anni si è avvenuto una preoccupante aumento di casi di infarto del miocardio. Inoltre, a destare l’attenzione del necroscopo c’è stato il sospetto deterioramento, fino alla quasi la totale scomparsa, della ghiandola pineale. Questo fenomeno sottolinea una grave erosione del sistema immunitario.
Il medico ha inoltre sottolineato come non sia prevista una prassi autoptica sulle morte causate da Sads (sindrome della morte improvvisa dell’adulto).
Inoltre, il dottor Petterle aveva poi rivolto un appello ai suoi colleghi rei, secondo lui, di non aver intensificato i controlli post mortem per verificare le cause delle centinaia di morti improvvise.
Purtroppo, le segnalazioni del dottor Petterle non sono le uniche provenienti dal mondo scientifico. C’è stato anche un medico legale di Milano, che ha preferito rimanere nell’anonimato per evitare ripercussioni, ha sottolineato che il mondo scientifico “sa quanti eventi avversi vengono segnalati post vaccino anti-covid, ma nessuno lo ammette”.
“Occorre acquisire la consapevolezza” – prosegue indignato il medico lombardo – “che il vaccino anti Covid può essere dannoso e non escludere a priori che le conferme si possono trovare in tanti decessi”.
Complicazioni post vaccino alcune testimonianze dei medici
Tra le testimonianze di medici, in merito agli effetti avversi del vaccino anti-covid, è da segnalare quella del cardiologo Giuseppe Barbaro. Ci stiamo riferendo al responsabile del servizio di cardiologia e ecocardiografia presso l’azienda ospedaliera Umberto I di Roma. Il cardiologo Romano ha segnalato delle complicanze oculari a seguito dell’inoculazione del vaccino anti-covid.
“I problemi della vista possono essere anche a livello vascolare e il soggetto con neurite ottica o ischemia retinica non vede, quindi per un disturbo acuto del visus (vista, Ndr.), per un annebbiamento improvviso non ha più la percezione del percorso che sta facendo in auto, in bicicletta, in moto o con altro mezzo e accade l’irreparabile”.
Insomma, tra le reazioni potenzialmente avverse relative al vaccino anti-covid non ci sono solo i malfunzionamenti cardiovascolari, ma anche i difetti della vista. Questo problema per alcune persone può rappresentare un grosso impedimento allo svolgimento delle attività di vita quotidiana, fino a sposare in vera e propria invalidità.
Lo stesso medico Lombardo, che è voluto rimanere nell’anonimato, ha sottolineato che in seguito la somministrazione dei vaccini si sono registrate tantissime trombosi nella vena retinica. Ma per il momento gli istituti di oculistica non forniscono dati in merito.
È forse il caso di eseguire l’autopsia soprattutto sulle morti improvvise, con lo scopo di fare chiarezza e dare serenità a chi si è vaccinato.