Uno studio ha stimato quanto deve sborsare ogni famiglia per istruire il proprio figlio in base a 4 percorsi di studio. Con importi che non sono decisamente dei bruscolini.
Assicurare una buona istruzione ai propri pargoli ha un costo non indifferente. Si tratta, a tutti gli effetti, di un vero e proprio investimento nel futuro dei nostri figli.
Alzino la mano i genitori che non vorrebbero vedere i propri figli laurearsi presso qualche prestigioso ateneo o già incamminati verso una brillante carriera come medico o ingegnere. Mani che però prevedibilmente si abbasserebbero, anche con una certa velocità, una volta che quegli stessi genitori venissero messi al corrente del conto salato da pagare – nel vero senso della parola – per coronare i sogni di gloria preventivati per la propria prole.
A seconda dei casi in Italia infatti l’istruzione di un figlio può costare, dall’asilo nido fino alla laurea universitaria, anche molto più di un investimento immobiliare. Le stime parlano di cifre che vanno dai 53 mila ai 700 mila euro.
Scuola, 4 percorsi formativi (a costi crescenti)
È quanto emerge da uno studio recente di Moneyfarm, una società internazionale di investimento. Nella sua indagine ha preso in considerazione non soltanto i costi più tradizionali, diciamo, ma anche quelli relativi alle cosiddette «soft skills». Cioè le attività extracurriculari (come lo sport e l’apprendimento delle lingue staniere, ad esempio) che sempre più vengono considerate di fondamentale importanza e anche complementari alle competenze apprese durante gli anni passati sui banchi di scuola.
In base a fattori come la disponibilità economica, gli obiettivi e le scelte della famiglia d’origine dello studente, Moneyfarm ha ipotizzato quattro percorsi formativi tipici. Ecco quali sono.
Percorso Standard
Si tratta, come è facile capire, del percorso di base. Ma anche quando il bilancio familiare non permette di fare grandi investimenti nella carriera scolastica dei figli, in particolare nelle attività extracurricolari, la spesa da mettere in preventivo non è bassa. Si parla di 53 mila euro per un percorso tipo che parte dall’asilo nido e la scuola materna, prosegue attraverso le scuole elementari, medie e superiori (pubbliche), per finire coi 5 anni di università (sempre pubblica). Il percorso universitario è inteso a retta piena, senza includere possibili borse di studio o agevolazioni in base all’Isee. In questa cifra sono compresi anche i libri e i materiali scolastici.
Tra le attività extracurricolari del percorso standard trovano spazio le lezioni di inglese via internet (dai 6 fino ai 16 anni), un apparecchio per le skills digitali e varie attività come sport, teatro e scout dai 5 ai 12 anni di età. Poi sport di squadra (come il calcio, con 750 euro di spesa all’anno) dai 10 ai 18 e infine palestra (18-22 anni). L’università (triennale + magistrale) si intende non fuori sede, con un costo totale di 21.550 euro.
Percorso Stem (Scientifico-Tecnologico)
Chi invece vuole qualcosa di più per i propri figli del percorso standard deve ovviamente innalzare anche il totale dell’investimento educativo. In questo caso siamo intorno ai 98 mila euro. Il percorso Stem (acronimo inglese per che sta per “science, technology, engineering e mathematics”) comprende tutto il ciclo scolastico nella scuola pubblica. Dunque dall’asilo nido alle scuole medie (inclusi i materiali scolastici), ma comprende anche i doposcuola pubblici dall’infanzia fino a tutte le scuole medie.
Nel costo totale di questo percorso rientra anche un corso universitario pubblico (sempre di 5 anni) ma questa volta da fuori sede, con un corso stimato in 60 mila euro. All’interno di questo costo totale sono comprese svariate attività extracurricolari: dalle lezioni di inglese online (dai 6 ai 16 anni, per un costo annuale pari fino a 900 euro) a attività socio-relazionali, ludiche o sportive. Come gli scout, ad esempio, ma ci sono anche il corso di musica due volte a settimana (dai 6 ai 12 anni) e sport individuali come il nuoto (6-14 anni, 415 euro di spesa all’anno) e il tennis (dai 14 ai 20 anni, 595 euro circa l’anno). A tutto questo va aggiunto almeno un device e un corso di informatica di base (circa 420 euro per 20 lezioni), oltre a un corso di coding avanzato (fino a 590 euro per 20 lezioni).
Percorso «New Age»
Si sale ancora come budget finanziario col percorso «New Age», dove viaggiamo intorno ai 170 mila euro. Si parte con nido e dalla scuola dell’infanzia con metodi alternativi come Montessori, Steiner o Reggio Emilia. L’imprinting New Age può anche prevedere un approccio bilingue (con rette annuali che vanno da un minimo di 7.700 euro fino a un massimo di 14.600 euro al nido, mentre alla materna parliamo di una forbice di 3.600 – 15.300 euro). In questo caso il costo totale comprende doposcuola, medie e superiori pubbliche, università pubblica non fuori sede, oltre a libri e cancelleria. Decisamente superiori le attività extracurricolari rispetto al percorso standard. Per apprendere le lingue il costo previsto si aggira sui 35 mila euro circa.
Percorso «extra lusso»
Se 170 mila sembravano tanti, che dire dei 700 mila del percorso extra-lusso? Qui si punta fin da subito (cioè dal nido) su un percorso totalmente privato e internazionale. Il costo maggiore è quello per il percorso universitario e post-universitario: scuola privata nel Regno Unito, con laurea (BA) all’University College London e Master alla prestigiosa London School of Economics. Da soli costano circa 265 mila euro (compresi vitto e alloggio), che negli Usa salirebbero addirittura a 572 mila euro.
Decisamente più onerose le attività extracurricolari. Si parte dai 1740 euro annuali (5-18 anni) per apprendere le lingue al British Council. Dentro c’è anche lo studio di una seconda lingua (come lo spagnolo) all’Istituto Cervantes (8-16 anni) e vacanze studio (6-16 anni) e un intero anno di studio all’estero. Per un costo totale di 61 mila euro. Ci sono anche le attività socio-relazionali a pesare non poco: un corso di musica (5-16 anni) e un’esperienza di volontariato all’estero (14-18 anni), infine uno sport individuale (5-15 anni) e un personal trainer (15-20 anni). In questo caso si sfiorano i 30mila euro.