Dimmi come ti vesti e ti dirò chi sei: non è vero che l’abito non fa il monaco

La maniera in cui vestiamo, perfino i colori che scegliamo, hanno un legame profondo col nostro umore e anche col comportamento. Lo dicono gli psicologi.

Ecco perché quello che indossiamo può dare una svolta decisiva alle nostre giornate, oltre che influenzare lo sguardo degli altri su di noi.

ragazza con vestito rosso a pois
Nursenews

«Ma come ti vesti?!». Si chiamava così la fortunata trasmissione di qualche anno fa su Real Time dove due esperti di moda (Enzo Miccio e Carla Gozzi) cercavano – a volte invano – di riportare sulla retta via del fashion alcuni casi disperati del demodé e del cattivo gusto. Ma come era già evidente allora, non si trattava solo di estetica. Un abito elegante, un taglio azzeccato e un trucco fatto a regola d’arte facevano letteralmente rifiorire la figura della persona rivestita come Dio comanda, anche sul piano psicologico.

Che i vestiti che indossiamo abbiano un effetto sullo sguardo altrui, influenzando il modo in cui gli altri ci vedono e si relazionano con noi, è cosa assodata. A volte addirittura basta vestirsi in un certo modo per vedersi accogliere o rifiutare dagli altri.

Nuovi studi psicologici però adesso ci dicono che quanto indossiamo influenza non soltanto il mondo esteriore, ma anche quello interiore. Vestirsi in una certa maniera avrebbe un’influenza diretta sul nostro umore, sul nostro atteggiamento generale, sulla nostra autostima. L’abbigliamento può migliorare perfino le nostre performance lavorative. Quando sentiamo di essere vestiti per l’occasione, come si dice, possiamo rendere di più.

Il legame tra abbigliamento e umore

Materiale, stile, forma e colore del nostro abbigliamento possono esprimere una vasta gamma di emozioni differenti. Ad esempio, dicono gli psicologi, vestiti larghi e felpe abbondanti sarebbero collegati a umori depressi. Al contrario, gioielli e abiti più aderenti sarebbero collegati a sentimenti di felicità.

Ma anche i colori hanno degli effetti sul nostro comportamento. Il nero delle maglie delle squadre sportive, per esempio, è associato a una maggiore aggressività in campo. Da qui l’ipotesi avanzata da qualcuno: e cioè che i vestiti che possano produrre un “upgrade” di umore e, di conseguenza, diminuire il bisogno di farmaci antidepressivi.

In sostanza, vestirsi in un certo modo ci fa stare meglio. La psicologa Karen Pine, docente a Hertfordshire, nel Regno Unito, ha portato avanti degli esperimenti proprio su questo aspetto: per testare cioè che rapporto ci sia tra abbigliamento e comportamento.

Vestirsi come Superman? Fa sentire più forti

Dalla ricerca sono spuntate diverse cose interessanti, a volte anche curiose. In primo luogo sembra confermato che i vestiti che portiamo addosso possono arrivare a influenzare a fondo la percezione che abbiamo di noi stessi. Per fare un esempio pratico: indossare una maglietta di Superman può farci sentire più forti. Il bianco invece sembra far bene agli aspiranti matematici: anche un semplice camice bianco può migliorare i risultati di un test di matematica (migliora, non risolve magicamente dal nulla i problemi).

Quello indagato dalla professoressa Karen Pine si chiama effetto priming: ovvero come la nostra mente è influenzata dai significati simbolici degli oggetti. In questo caso dalla t-shirt di Superman, simbolo di forza e invincibilità. I ragazzi che indossavano la maglietta con l’eroe venuto da Krypton stimavano di riuscire a sollevare pesi maggiori dei ragazzi che indossavano semplici t-shirt. E non è tutto: i ragazzi con la t-shirt dell’uomo d’acciaio erano convinti di poter sollevare più pesi anche dei ragazzi di corporatura superiore alla loro. La maglietta del supereroe non aveva gonfiato i loro muscoli come gli spinaci di Braccio di Ferro. Ma “pompato” la percezione della loro forza, questo sì.

Come dicevamo, un altro esperimento riguardava i test di matematica. In particolare donne impegnate ad affrontare esercizi matematici. Bene, le donne che indossavano un camice bianco hanno avuto i risultati migliori, i peggiori invece li hanno ottenuti quelle con un semplice maglioncino. In casi come questi è come se il cervello si “convincesse” associando le proprie capacità mentali a quelle di un dottore.

L’abito fa il monaco

Secondo la psicologa britannica non siamo semplicemente ciò che vestiamo. Di più: diventiamo addirittura quello che vestiamo. Un po’ al contrario di quanto recita un vecchio proverbio: l’abito fa il monaco, eccome se lo fa.

Più di dieci anni fa la professoressa Pine aveva già pubblicato uno studio che dava una veste scientifica a un’idea piuttosto consolidata: ovvero che le donne si vestono a seconda del loro umore al momento in cui scelgono l’abito da indossare. Se sono più o meno tristi o felici, se si preparano ad affrontare la giornata sottotono o piene di sentimenti positivi. Ad esempio la gran parte (57%) delle donne intervistate (100 donne) ha risposto di indossare un paio di jeans nei giorni negativi. Mentre il 62% ha confessato che quando si sente al top indossa il proprio vestito preferito.

Vestirsi bene? Ci fa bene

In sostanza, le ricerche degli psicologi confermano la stretta relazione tra abbigliamento e umore. È una questione di autostima: sentirsi bene equivale ad “amarsi di più”. Da qui la tendenza a esaltare e valorizzare di più la propria immagine. E non solo, si badi bene, per piacere agli altri. Anche per piacere a se stessi, per un proprio piacere personale. Vestirsi in maniera dimessa o trascurata indica invece scarso entusiasmo, una minore energia. Un fatto che non solo toglie a noi il desiderio di apparire piacevoli ma respinge anche gli altri, meno “attirati” a stringere una relazione con noi.

In pratica ciò che abbiamo addosso dice molto anche della percezione che abbiamo di noi stessi e del nostro umore. E lo stesso vale, chiaramente, anche per gli accessori. Quando una donna è felice è più probabile che scelga scarpe, gioielli e cappelli vistosi oltre che alla moda.

Anche i colori influenzano l’umore

Collegato a questo discorso c’è anche quello dei colori. Anche i colori condizionano il nostro umore.

Così in un periodo di “umor nero” una buona soluzione potrebbe essere quella di puntare su abiti e accessori di color verde (magari non tropo sgargiante, per non esagerare), il colore della speranza. E magari osare anche il rosso nelle calzature o nelle calze.

Se gli abiti e i colori influenzano il nostro stato d’animo, anche decidere cosa indossare può migliorare la nostra giornata.

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