La fobia è qualcosa di ben diverso dalla semplice paura: è un terrore che paralizza. Tra le tante fobie, ce ne sono 10 particolarmente insolite, alle quali si fa fatica a credere.
Invece queste paure folli esistono e sono associate agli oggetti, alle cose, ai comportamenti e alle situazioni più impensabili. Per chi ne soffre possono diventare eccezionalmente invalidanti. Si tratta di vere e proprie patologie, sulla quali c’è poco da scherzare.
Paura e desiderio: sono i due grandi poli emotivi a cui è “appesa” la vita di ogni essere umano. Lo sanno bene propagandisti e esperti di marketing che proprio su queste emozioni fanno leva per cercare di venderci qualcosa (programmi politici o smartphone, non fa differenza).
Ma questa volta è la paura a interessarci di più. Un’emozione dalla quale tendiamo a sfuggire. Ma che al tempo stesso, confessiamolo, suscita in noi anche curiosità e attrazione. Forse nel tentativo di volerla esorcizzare, come a illuderci che in fondo il lato oscuro della vita non ci riguardi. Come gli amanti di film e romanzi dell’orrore che si catapultano all’interno di scenari spaventosi. Da quali, non appena hanno chiuso il libro o finito di vedere il film, si allontanano. Ben felici di poter tirare un sospiro di sollievo.
Talvolta però nella vita reale la paura diventa un morso che paralizza, facendo atterrire al punto da rimanere bloccati. In questi casi la paura si trasforma in fobia, cioè in quella che a tutti gli effetti va considerata una patologia. La fobia quasi sempre affonda le sue radici nell’irrazionalità. Immotivata, la fobia si genera a partire dalle cose, luoghi e circostanze più disparati.
Anche in questo caso, potremmo dire, ce n’è per tutti i gusti. L’assortimento di fobie è davvero vasto e alcune poi risultano particolarmente bizzarre. Fobie che, se non ne fossimo affetti, mai crederemmo che possano esistere.
Ma per chi ne soffre sono fin troppo reali e possono trasformare la vita in un incubo senza fine. Ecco dunque una carrellata delle 10 fobie più strane al mondo.
Non sembra esserci limite al numero di fobie legate a cose, animali o situazioni. Ce ne sono davvero di tutti i generi. Alcune però sono talmente assurde che davvero si fatica a credere che possano davvero esistere. Tra queste le prime 5 fobie della nostra carrellata.
Come suggerisce il nome, la vestifobia consiste nella fobia dei vestiti e dell’atto di vestirsi. Molto spesso questa paura irrazionale riguarda una particolare e ben precisa categoria di capi di abbigliamento.
Anche in questo caso il nome – e in particolare la lunghezza – dà più di qualche indizio. Già, perché la hippopotomonstrosesquipedaliofobia è niente altro che la folle paura delle… parole lunghe. Chi ne è succube prova momenti di autentico terrore davanti a vocaboli lunghi come il nome stesso di questa fobia.
Se già queste due fobie vi sembravano strane, allacciate le cinture. Perché la arachibutirofobia è davvero una paura singolare. SI tratta della paura che viene quando, mangiando del burro d’arachidi, si teme che questo possa rimanerci appiccicato al palato. Talvolta può essere accompagnata dalla fobia per alimenti dalla consistenza simile a quella del burro d’arachidi. Ma può essere associata anche alla più consueta fobia di finire strozzati.
In questo caso siamo davanti alla paura del mento. Per chi soffre di questa fobia può essere una delle paure in assoluto più irrazionali e immotivate che ci possano essere.
Dal greco xanthous (che significa “giallo”), questa fobia consiste appunto nel terrore davanti al colore giallo, che in alcune culture è legato alla disgrazia e al lutto. Forse da qui si origina questa strana fobia.
Altre fobie decisamente fuori dall’ordinario sono associate invece a comportamenti o a situazioni a cui far fronte. Anche in questi casi chi soffre di queste particolari fobie può arrivare a paralizzarsi. Sono le seconde 5 fobie insolite.
Questa fobia consiste nella paura di ridere. A provocarla può essere lo stesso atto di lasciarsi andare a una risata. Ma può scattare anche in presenza di qualcuno vicino che si mette a ridere.
L’optofobia è il terrore di aprire gli occhi. Si tratta di una delle fobie più invalidanti in assoluto. Chi ne soffre è spinto a nascondersi dentro casa, in particolare al buio. Si ipotizza che possa insorgere in particolare dopo aver assistito a un evento traumatico, dopo il quale anche solo usare il senso della vista risulta qualcosa di terrificante.
Qui siamo nel campo di una paura legata alle nuove tecnologie. La nomofobia infatti è la paura di disconnettersi. È il frutto di una dipendenza patologica dall’uso di internet per connettersi col resto del mondo e non sentirsi isolati.
È la paura di addormentarsi. Si riferisce agli incubi, ma anche in generale al senso di impotenza che assale chi ne soffre nel momento in cui si finisce inevitabilmente per scivolare nel sonno.
Chiudiamo infine con l’ultima insolita fobia: l’ambulofobia, ovvero la paura di camminare. All’origine di questa fobia ci possono essere dei traumi. Ad esempio un infortunio. Anche quando sono stati superati, in casi come questi i traumi continuano a condizionare pesantemente chi è affetto da questa fobia, arrivando a paralizzarlo sul piano psicologico.
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