Ti chiamano mentre stai dormendo, sono tornati: attenti al risveglio

Torna di moda la truffa dello squillo del telefono senza risposta. Si chiama “wangiri”, scopriamo in cosa consiste e come difendersi.

I cybercriminali hanno rispolverato un vecchio raggiro volto ad addebitare chiamate e attivare abbonamenti ad insaputa dei malcapitati.

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Gli attacchi phishing e smishing sono stati protagonisti indiscussi degli ultimi anni. Email e messaggi dal contenuto preoccupante volto a convincere gli utenti a cliccare su un link e completare una specifica procedura. Agendo in questo modo si consegnano i propri dati sensibili nelle mani esperti dei cybercriminali che ne approfitterebbero per raggiungere i loro biechi scopi. Le indicazioni della Polizia Postale e le allerte di Poste Italiane così come di banche e dell’Agenzia delle Entrate – inconsapevoli “complici” dei truffatori – hanno permesso a tanti cittadini di non cadere nella trappola evitando di rispondere alle missive apparentemente inviate dagli enti citati.

Ma ora occorre prestare attenzione ad una nuova truffa, un ritorno nello specifico, quello del wangiri. 

La truffa dello squillo del telefono senza risposta, attenzione!

I cybercriminali utilizzano il raggiro per addebitare chiamate a servizi telefonici molto costosi e attivare abbonamenti a servizi premium. Il piano è di lasciare che la vittima trovi nello smartphone una chiamata senza risposta proveniente da un numero estero. Incuriositi dal voler sapere il motivo della telefonata, i malcapitati richiamerebbero quello stesso numero cadendo, però, nella trappola.

Si verrebbe reindirizzati, infatti, verso un numero di telefono a pagamento che scala uno o due euro dal credito in pochi secondi. L’abilità dei cybercriminali è quella di scegliere orari particolari per effettuare la finta chiamata. Scelgono ore notturne o l’orario d’ufficio per evitare che la vittima possa rispondere.

Come proteggersi dal raggiro

La Polizia Internazionale ha fornito i prefissi utilizzati più frequentemente dai truffatori per raggirare le vittime con lo squillo del telefono senza risposta. Mai richiamare numeri che iniziano con

  • +373, Moldavia,
  • +383, Kosovo,
  • +216, Tunisia.

Ribadiamo che questi prefissi sono i più usati ma è possibile che tentativi di raggiri vengano compiuti con altri numeri. Si consiglia, dunque, di bloccare le chiamate provenienti da numeri internazionali – tranne nel caso in cui si avessero familiari residenti in altre nazioni – o quantomeno di evitare di richiamare il numero trovato tra le chiamate senza risposta. Se qualcuno ha necessità di parlare con voi richiamerà.

In alternativa è possibile scaricare sul cellulare apposite app che sono in grado di filtrare le chiamate come, ad esempio, TrueCaller. Possiedono un database che verrà utilizzato per analizzare il numero del chiamante nel momento in cui si riceve la telefonata.

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