Si può essere esentati dal pagamento del ticket per farmaci e analisi? E se sì, quali requisiti servono? Cerchiamo di capirlo.
Non pagare il ticket sanitario: è possibile? Cominciamo subito col dire che sì, in alcuni casi possiamo fare a meno di pagare il ticket per le prestazioni sanitarie.
In questo articolo parleremo in particolare della possibilità di non sborsare neanche un centesimo per farmaci e analisi. Niente male in un momento in cui la sanità pubblica non se la passa per niente bene.
Come noto, il ticket sanitario è semplicemente una tassa. È stata introdotta nel 1982 per contribuire ai costi crescenti per sostenere il Sistema Sanitario Nazionale (SSN). Il ticket consiste in un pagamento saltuario (dunque non fisso) che va versato quando vogliamo ricevere alcune prestazioni sanitarie.
Non sempre però dobbiamo pagarlo. La buona notizia è che in alcuni casi è prevista anche l’esenzione dal ticket sanitario. Grazie all’esenzione alcuni cittadini possono ricevere gratis alcune specifiche prestazioni sanitarie (comprese le visite specialistiche).
La domanda a questo punto è: come fare per averla? La risposta è che l’esenzione dipende da vari fattori. Ad esempio dal reddito, dall’età, ma anche da particolari malattie.
Farmaci e analisi, quale esenzione per non pagarli?
La particolare esenzione che permette non pagare farmaci e analisi è quella che esenta dal ticket sanitario per ragioni di reddito. Si applica ai farmaci di fascia A. Dal 2000 poi è stata abolita la partecipazione dei cittadini all’assistenza farmaceutica. Questo significa che non c’ è alcun ticket da pagare e che perciò i farmaci possono essere o totalmente gratis oppure totalmente a pagamento.
C’è un’unica eccezione a questa regola: è rappresentata proprio dai farmaci di fascia A. Per questi farmaci le Regioni possono chiedere di pagare un ticket, che consiste in una quota fissa per confezione o per ricetta. Sempre alle stesse Regioni spetta l’individuazione delle categorie o dei soggetti esentati dal pagamento. Come fare a sapere se rientriamo nell’elenco dei soggetti esenti dal ticket? Dato che l’esenzione varia appunto Regione per Regione, la cosa migliore da fare per sapere quali sono i ticket sui farmaci è consultare i siti ufficiali della nostra Regione. In alternativa possiamo rivolgerci all’Asl di riferimento.
Generalmente parlando, si applica sempre l’esenzione per il reddito. Nel caso specifico, la soglia del reddito per poter avere accesso all’esenzione viene calcolata in base all’Irpef. Non in base all’Isee, come avviene generalmente per ottenere i bonus.
Quale attestato serve per ottenere l’esenzione
Dopo essere entrati in possesso dell’attestato che dà diritto all’esenzione tramite gli sportelli amministrativi distrettuali, per poterne usufruire dovremo presentare il documento al nostro medico curante. Il documento da presentare si chiama Attestato con codice di esenzione 6R2. Senza questo attestato possiamo scordarci l’esenzione.
Cosa che invece sarà possibile una volta in possesso dell’attestato che ci darà diritto ad avere farmaci e analisi senza pagare nulla. Ma dobbiamo stare attenti ad averlo con noi. Dovremo infatti mostrarlo al medico per avere la prescrizione. In mancanza del codice di esenzione, il dottore non potrà applicarci l’agevolazione.
Esenzione, le soglie di reddito
Dicevamo che per avere diritto all’esenzione bisogna rientrare in una delle soglie di reddito calcolate sulla base dei componenti del nucleo familiare. Di seguito vedremo quali sono le soglie di reddito. Per poter beneficiare dell’esenzione dal ticket occorre dunque che il nucleo familiare fiscale e il reddito totale dell’anno solare precedente rientrino all’interno di questi requisiti, e cioè:
- un soggetto con reddito totale inferiore o pari a 8 mila euro;
- un soggetto con reddito proprio e un familiare a carico: reddito complessivo inferiore o uguale a 8.750 euro;
- un soggetto con reddito proprio e due familiari a carico: reddito complessivo inferiore o pari a 9.500 euro;
- due coniugi con reddito proprio: reddito totale più basso o uguale a 12 mila euro;
- due coniugi con reddito proprio e un familiare a carico: reddito totale più basso o pari a 12.750 euro;
- un soggetto con reddito proprio e tre familiari a carico: reddito complessivo inferiore o uguale a 10.250 euro;
- due coniugi con reddito proprio e due familiari a carico: reddito totale inferiore o uguale a 13.500 euro;
- un soggetto con reddito proprio e almeno quattro o più familiari a carico: reddito complessivo inferiore o uguale a 10.250 euro;
- due coniugi con reddito proprio e almeno tre o più familiari a carico: reddito totale inferiore o uguale a 14.250 euro.
Se rientrano all’interno di queste soglie di reddito, possono accedere all’esenzione anche queste categorie:
- assistiti che risiedono nella Regione dove è prevista l’esenzione, inclusi anche cittadini Ue e extracomunitari;
- cittadini extracomunitari con domicilio in Italia e con regolare permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura competente o che si sono già visti rinnovare il permesso di soggiorno;
- assistiti italiani residenti all’estero (AIRE) il cui ultimo comune di residenza faceva parte della Regione in cui hanno richiesto l’attestato per avere l’esenzione.
Non serve invece l’attestato con codice di esenzione 6R2 al cittadino che già beneficia di un altro genere di esenzione dal pagamento dei farmaci. Cioè i codici di esenzione 3G1, 3L1, 3M1, 3C1, 3C3, 2N1, 3S1, 3V1, 3V2, 6E1, 6E2, F01.
Esenzione per non pagare farmaci e analisi: ecco la procedura
Dopo aver visto i requisiti per avere l’esenzione ora possiamo vedere come funziona la procedura per ottenere l’attestato di esenzione. Non si tratta di una procedura complicata. È sufficiente presentare il modulo di autocertificazione (diverso a seconda del codice di esenzione) agli sportelli amministrativi distrettuali. Il modulo debitamente compilato va accompagnato con una fotocopia del documento dell’interessato.
Per essere esentati occorre poi che il codice venga riportato nella ricetta del medico all’atto della prescrizione. L’esenzione vale un anno dall’autocertificazione.
Altre esenzioni dal ticket
Come dicevamo, il ticket sanitario non si paga per alcune particolari prestazioni sanitarie. E cioè:
- pronto soccorso;
- acquisto di farmaci;
- cure termali;
- prestazioni specialistiche (esami strumentali e da laboratorio, visite).
Ci sono anche altri casi, oltre al reddito, che danno diritto ad avere l’esenzione per una o tutte le prestazioni sanitarie, ecco quali:
- particolari situazioni di reddito collegate all’età anagrafica o alla condizione sociale;
- determinate malattie (rare o croniche);
- invalidità;
- altri casi particolari come diagnosi precoce di alcuni tumori, accertamento HIV, gravidanza.