Claudio Rais era un’atleta di 37 anni, sano e pieno di vita. Un’infarto lo ha stroncato nel mese di marzo 2023 a distanza di sette mesi circa dalla denuncia di una reazione avversa al vaccino Covid.
Dolori inspiegabili dopo il vaccino Covid, esiste un nesso dimostrabile con la morte del nuotatore Claudio Rais?
Un nuotatore dalla brillante carriera, così dobbiamo ricordare Claudio Rais. Eppure rimane difficile dal momento in cui non è chiaro come possa un uomo sano e forte di 37 anni morire improvvisamente di infarto. Tanti premi vinti per il campione sardo di nuoto, poi, la scelta di diventare coach per insegnare a vincere a chi ha il suo stesso sogno. Campione italiano master nei 100 rana, terzo posto nel supermaster di nuoto nel 2022. Lo stesso anno in cui, forse, ha avuto inizio la sua fine.
La storia di Claudio Rais tra disperazione e dubbi
Il dubbio che il vaccino Covid sia correlato alla morte del nuotatore l’ha instillato Claudio Rais stesso. In un post aveva esplicitamente riferito come stesse provando a combattere contro una reazione che unita agli effetti del Covid ha creato un grave danno a livello neurologico e fisiologico. Il campione ha scritto di non riuscire più a svolgere una vita normale e rispettosa. Cercava di difendersi dalle accuse di chi sosteneva che il malessere era inventato. Ha tentato di spiegare quanto il suo corpo lo stesse pian piano abbandonando, quello stesso corpo che gli ha fatto vincere molti premi.
Poca forza e lucidità, questa la descrizione della sua condizione nel post del 27 settembre 2022. Pelle, articolazioni, organi, deficit cognitivi paragonabili a quelli di un trauma cranico. E continuava parlando della perdita di sensibilità, cognizione, equilibrio, vista, appetito, termoregolazione, impulsi, desideri. Ossia ciò che definiva vita.
Dalla luce all’oblio in un attimo
La terza dose del vaccino anti Covid risale al 10 febbraio 2022. Claudio Rais ha pubblicato un post con l’immagine del cerotto sul braccio comunicando ai follower gli effetti collaterali che secondo il medico avrebbe potuto riportare. Nei mesi successivi sono iniziati i malesseri. La situazione è degenerata in estate con dolori inspiegabili e una costante sensazione di sofferenza che nessun dottore riusciva a spiegare.
Inizialmente è riuscito a “nascondere” il disagio. Continuava a gareggiare e a vincere. I sacrifici dietro quelle gare nessuno li conosceva. Poi, però, l’oblio è diventato sempre più profondo. Niente più allenamenti fino a quando il 14 marzo 2023 un arresto cardiaco lo ha stroncato a 37 anni.
Qual è la causa della morte? Un infarto, certamente, ma perché un giovane sano e forte dovrebbe avere un infarto? Claudio non è certamente l’unico atleta a morire nel pieno della vita in modo improvviso. E non è l’unica morte che si ipotizza essere legata al vaccino Covid oppure al Covid stesso. Si scoprirà mai la verità?
