Maleducazione: un vizio diffuso anche da noi. Ma quali sono le città più maleducate d’Italia? Ecco dove le buone maniere non vanno di moda. Scopri la speciale classifica.
Sono molte le sorprese emerse da una recente indagine che ha portato a stilare l’elenco delle città italiane dove la scortesia la fa da padrona.
La maleducazione, si sa, non piace a nessuno. Ma come sempre, la cosa vale soprattutto se siamo noi a essere trattati in maniera scortese e poco educata. Dimenticando che la scortesia è l‘equivalente, nel campo delle socialità, dell’inquinamento da polveri sottili: non te ne accorgi, ma peggiora la qualità dell’aria che respiriamo tutti. E. di conseguenza, ne risente la qualità della vita di ciascuno di noi.
Ad ogni modo conoscere in quali città abbia preso più piede il vizio della maleducazione può essere cosa utile da aver presente. Quantomeno per sapere a cosa si rischia di andare incontro. A questo ha pensato il portale Preply, che ha stilato una classifica delle città più maleducate d’Italia. Con alcune sorprese. Sì, perché sul tema circolano anche ostinati luoghi comuni, e pure piuttosto grossolani. Come quelli fondati su stereotipi, duri da eliminare, secondo cui la maleducazione sarebbe monopolio delle città meridionali. Al Sud, si dice, il temperamento più “estroverso” e “creativo” spingerebbe la gente ad adottare pose e comportamenti meno ligi alle regole.
Maleducazione: una classifica delle 10 città italiane meno educate
Come se un carattere più accogliente e caloroso fosse sinonimo di maleducazione e cattive maniere. Un errore piuttosto marchiano. Come vedremo, la classifica delle città più maleducate sfata il mito negativo di un Mezzogiorno villano e screanzato. Insomma, mai come in questo caso è meglio evitare di generalizzare facendo di tutta un’erba un fascio.
È quanto mostra la speciale classifica a cura del portale Preply, basata su sondaggi solidi da parte non solo di cittadini, ma anche di visitatori e turisti. Con grande sorpresa tra le prime tre città più maleducate d’Italia troviamo ben due centri del Nord.
Sono stati intervistati 1.558 abitanti delle 19 città più grandi d’Italia. Sulla base delle loro opinioni su 12 comportamenti diffusi nella Penisola è stata costruita la classifica. Si tratta di cattive abitudini che vanno dal parlare ad alta voce in pubblico al classico “salto” della fila, passando per i cattivi comportamenti alla guida (come non rallentare alla vista dei pedoni). Dopodiché a ogni città è stato dato un punteggio da uno a dieci (il punteggio massimo).
Città più maleducate d’Italia: la top 3 della scortesia (con sorpresa)
Vediamo dunque qual è la top 3 delle città più maleducate dello Stivale. E qui, come anticipato, cominciano le sorprese. Già, perché sul podio (ben poco invidiabile) della maleducazione troviamo, nell’ordine, Venezia, Catania e Parma. Seguono poi Milano, Brescia, Roma, Genova, Trieste e Torino. Chiude la classifica Taranto.
A Venezia spetta dunque la poco ambita palma di città più maleducata d’Italia. Oltre al terzo posto di Parma, colpisce il fatto che 7 città su 10 siano localizzate nel Nord del Paese. Trieste poi (ottavo posto) guadagna la prima posizione per alcuni comportamenti maleducati diffusi (vedremo poi quali).
La classifica della buona educazione
Ma naturalmente c’è anche il rovescio della medaglia. Oltre alla classifica della maleducazione, Preply ha pensato bene di presentare quella della buona educazione. Dove il Nord si riscatta, almeno in parte, col primo posto di Padova. Alla città patavina va dunque il titolo di città più educata d’Italia. Sul podio ci sono Firenze e Modena. A seguire, nella classifica delle città educate troviamo anche Verona, Bologna, Messina, Napoli, Bari, Palermo e Taranto.
Le tre città più generose d’Italia invece sono Messina, Brescia e Palermo.
I 12 cattivi comportamenti più diffusi divisi per città
Prima abbiamo parlato dei 12 comportamenti maleducati su cui si basa questa classifica. Si parla spesso – e giustamente – delle eccellenze italiane. È dunque bene sapere quali siano le pecche in cui le nostre città cadono più di frequente.
Non certo per condannare senza appello, ma per avere “materiale” su cui lavorare per limare quei difetti che certo non fanno fare una bella figura alle nostre città. Anche a livello turistico, premesso che le città italiane possono sempre contare su una vetrina d’eccezione sul piano artistico e culturale. Ma anche la vetrina migliore ha bisogno di essere pulita con una certa regolarità soprattutto in alcuni punti. E quale migliore occasione di questa per sapere dove andare a dare una mano di pulito? Screanzati d’Italia, moderatevi. Non avete da perdere che la vostre cattive maniere.
Certo, soprattutto nelle grandi città ci sono molte situazioni strutturali che possono favorire la maleducazione. Pensiamo ad esempio allo stress per il traffico o alle carenze nei servizi e nei trasporti. Comunque sia, ecco allora una speciale “classifica nella classifica” coi primati negativi relativi a ognuno dei 12 comportamenti maleducati dell’indagine di Preply.
- Passare molto tempo al cellulare in pubblico: Trieste
- Non lasciar passare nel traffico: Trieste
- Non rallentare alla guida in presenza di pedoni: Catania
- Fare confusione in pubblico: Catania
- Non prendere in considerazione gli estranei: Parma
- Guardare video in pubblico: Genova
- Parlare con il viva voce in pubblico: Venezia
- Linguaggio del corpo di chiusura: Brescia
- Non rispettare lo spazio altrui: Catania
- Essere maleducati con il personale di servizio: Venezia
- Non lasciare la mancia: Parma
- Saltare la coda: Venezia