Buoni Postali, è possibile guadagnare provando a investire una piccola cifra nel breve termine ? Vediamo quali risultati ci ha fornito il simulatore di BFP di Poste Italiane.
È conveniente investire un capitale inferiore a diecimila euro in un buono postale, se si vogliono ottenere dei rendimenti interessanti, oppure questa resta possibile soltanto con i titoli obbligazionari del settore bancario? Chiariamo subito che questo quesito potrebbe risultare fuorviante. In primo luogo perché i Buoni fruttiferi Postali, nascono come strumento per accantonare in modo sicuro il risparmio, e non invece come un vero e proprio prodotto di investimento.
Questo significa che tutti coloro che vogliono trarre profitto attraverso un investimento finanziario, possono ottenere dei ritorni economici davvero interessanti, solo tramite i titoli obbligazionari privati. Solo questi infatti permettono di puntare su un guadagno vero, accettando però il rischio che una parte del capitale investito possa dissolversi, se invece l’investimento va male.
Buoni Postali, perché alcuni cittadini hanno deciso di utilizzarli anche per investire
Ma nonostante questo, negli ultimi anni, sempre più consumatori hanno deciso di acquistare dei buoni postali, proprio allo scopo di investire e fare profitto alla scadenza del prodotto. Perchè? Il fatto è che a determinate condizioni, anche un BFP può rappresentare un investimento interessante. A patto però che non si paragonino i suoi rendimenti con quello dei titoli, che in tal senso saranno sempre in grado di generare rendimenti maggiori.
Ma con una recessione sempre più vicina, molti investitori stanno iniziando a rischiare di meno, per avere guadagni meno consistenti e sicuri, ed è per questo che è aumentato l’acquisto di buoni fruttiferi postali negli ultimi anni. I BFP sono dei prodotti coperti da garanzia di stato, e questo significa che a differenza di un titolo privato, vincolato anche alle sorti finanziarie della banca che lo crea e detiene il capitale dell’investitore, in questo caso il rimborso è sempre garantito.
Non sono prodotti finanziari complessi, e si possono acquistare anche senza l’aiuto di un consulente
Solo il default economico della nazione può rendere difficile rimborsare il capitale investito, ma parliamo di un’ipotesi molto remota. Questo dunque dà totale sicurezza all’investitore sul fatto che non perderà mai il capitale che investe Ed è il primo punto di forza dei buoni postali. Insieme anche al fatto che la cifra investita può essere ritirata in qualunque momento.
I BFP vengono emessi direttamente da Cassa Depositi e Prestiti, mentre vengono distribuiti e gestiti da Poste Italiane. Un altro loro vantaggio, è che al momento dell’acquisto, non ci sono costi di sottoscrizione o gestione da sostenere. Si tratta poi di prodotti finanziari molto semplici, per quanto riguarda il loro funzionamento, e dunque non c’è necessariamente bisogno di essere assistiti da un consulente specializzato nell’acquisto.
Buoni Postali, quanto guadagno se investo 8mila euro nel breve termine?
Ma vediamo adesso insieme, quanto può essere conveniente investire in buono postale. Mettiamo il caso che un cittadino abbia 8mila euro da investire nel breve termine. E che la sua intenzione sia quella quella di accettare anche dei rendimenti bassi, a patto che ci siano, avendo però in cambio la garanzia di poter ritirare il capitale in qualunque momento, e di non perderlo mai.
Vediamo su quali prodotti conviene investire in questo caso. Per scoprirlo, abbiamo utilizzato i risultati messi a disposizione dal simulatore di BFP di Poste Italiane, inserendo questi requisiti.
Una prima è interessante opzione di acquisto può essere rappresentata dal Buono 3×2. Si tratta di un BFP che ha una durata massima di sei anni. Dopo la firma del contratto gli interessi verranno riconosciuti ogni triennio, ma solo alla conclusione del primo triennio dalla sottoscrizione del prodotto. Il suo valore di rimborso netto a scadenza sarà pari a 8.883 euro.
C’è poi il Buono Rinnova, anche questo della durata massima di sei anni e con gli interessi che vengono maturati ogni tre anni. Si tratta però di un BFP destinato esclusivamente al contribuente che decide di rinnovare un buono arrivato alla scadenza. In tal senso, come rendimento è anche il prodotto più conveniente. Il suo valore di rimborso netto a scadenza sarà infatti di 9.480 euro. Con un guadagno di oltre mille euro in sei anni, rispetto alla cifra investita inizialmente.
Come funziona il Buono Soluzione Eredità
Tutti i beneficiari di un procedimento successorio inoltre, che hanno però concluso questo ier tramite Poste Italiane, possono anche acquistare il Buono Soluzione Eredità. la sua durata temporale massima è fissata a quattro anni, e il suo valore netto di rimborso, alla scadenza del BFP, sarà di 8.878 euro. In ultimo, si può acquistare un Buono 3 Anni Plus.
È uno dei prodotti più particolari, in quanto gli interessi vengono ad esempio riconosciuti soltanto alla scadenza del contratto. La sua durata è di tre anni, e il valore di rimborso netta alla scadenza sarà di 8319 euro.