In base a quanto stabilito dal Codice della Strada, periodicamente gli automobilisti devono eseguire il rinnovo patente.
La patente è il documento che permette di guidare i veicoli a motore su strada pubblica. In base alla cilindrata e alla potenza del veicolo, l’autista deve essere munito di una determinata patente. La più comune è senza dubbio la patente di tipo B, ma ci sono anche altre tipologie che permettono di condurre veicoli come camion, autobus e moto.
In base a quanto stabilito dalla legge italiana, il titolare di patente, periodicamente, è tenuto a rinnovare il documento. In questo modo, è possibile verificare che i requisiti di idoneità alla guida siano conservati nel tempo.
Tuttavia, c’è un errore che non deve assolutamente essere commesso. Si tratta di una dichiarazione che se omessa, può determinare un pericoloso effetto a catena.
Il rinnovo della patente è una procedura obbligatoria che deve essere eseguita periodicamente. Di fatto il documento rosa, al pari di qualsiasi altro documento di riconoscimento, prevede un arco di tempo di validità e una data di scadenza.
Circolare con la patente scaduta è un reato piuttosto grave, che determina conseguenze poco piacevoli: il ritiro del documento.
Ad ogni modo, il rinnovo della patente varia in base al tipo di patente. Ad esempio, i titolari di patente di tipo B, che serve per guidare le classiche auto, devono provvedere al rinnovo ogni 10 anni fino al compimento del cinquantesimo anno di età. Dai 50 ai 70 anni il rinnovo deve essere effettuato con cadenza quinquennale. Dopo i 70 anni è previsto il rinnovo ogni tre anni.
Coloro che, invece, sono titolari di patente C o D devono effettuare il rinnovo ogni cinque anni fino al raggiungimento del sessantacinquesimo anno di età (60 anni per la patente di tipo D). Successivamente il rinnovo dovrà essere effettuato con cadenza biennale.
Per adempiere all’obbligo di legge legato al rinnovo della patente, è necessario recarsi presso una scuola guida, l’ASL di competenza o l’ACI.
Lo scopo del rinnovo è quello di accertare che l’automobilista non sia affetto da patologie o menomazioni che compromettono la guida di un veicolo. Di conseguenza, il rinnovo della patente prevede che il titolare del documento si sottoponga ad una visita medica.
Il rinnovo prevede il versamento di una somma di denaro che, generalmente, oscilla tra 100 e 130 euro. All’interno di questo costo ci sono:
Al momento del rinnovo della patente è necessario comunicare al medico che effettua la visita di controllo tutte le patologie che possono rendere la nostra guida poco sicura. Se nell’arco dei dieci anni successivi al conseguimento della patente al soggetto è stato diagnosticato il diabete mellito, con ipoglicemia grave o problemi cardiaci gravi come aritmie, ictus, pacemaker, sincope e così via è necessario che il medico sia avvisato.
In questo caso, infatti, occorre che il soggetto venga sottoposto a delle visite mediche specifiche che permettono comunque di ottenere la patente, ma solo dopo aver effettuato determinati controlli. La mancata comunicazione può determinare serie conseguenze in termini di sicurezza alla guida e controllo da parte delle forze dell’ordine.
Si può inviare richiesta all'INPS per ottenere uno straordinario beneficio, che consente di avere più…
Comprendere la traduzione delle pagelle scolastiche è essenziale per il successo accademico e il coinvolgimento genitoriale. Importanza…
Spesso si pensa di mangiare cibi salutari, ignorando che si tratta di prodotti ultra processati…
L'esenzione dal ticket è prevista per diverse malattie e consente di ottenere un grande risparmio…
I disabili e i caregiver possono approfittare delle agevolazioni fiscali per comprare un'auto. Quali documenti…
Una recente indagine avrebbe individuato la regione più infelice d'Italia e il motivo è davvero…