Un esemplare forse addirittura dimenticato. Ci troviamo di fronte ad un pezzo assolutamente unico nel suo genere.
Un pezzo unico, insomma, nel vero senso della parola. Un esemplare che probabilmente molti non ricorderanno con estrema precisione ma che oggi sicuramente è tra quelli più ricercati sul mercato collezionistico. Il motivo è molto semplice, vale una vera fortuna. Esemplari che insomma possono cambiare la vita di chi li possiede, certo, è questa l’espressione giusta. Non parliamo più di una semplice moneta ma di un vero e proprio gioiello, una pietra preziosa dal valore inimmaginabile.
In ogni caso per chi non vive da protagonista il contesto collezionistico non è semplicissimo entrare in quelli che sono i meccanismi che di fatto determinano la specifica supremazia di un esemplare rispetto ad un altro. Parliamo alla fine di quella che risulta essere la valutazione finale, sul mercato specifico, di quello specifico esemplare. Pensiamo dunque a quali sono gli elementi che generalmente, nel campo delle monete vanno a rendere possibile tutto ciò. Cosa in qualche modo prevale.
I fattori da prendere in considerazione, cosi come spesso ribadito in altri articoli riguardanti lo specifico settore, non sempre hanno valore universale. Per intenderci, una moneta di inizio novecento, per esempio, non ha per forza valore maggiore di una degli anni cinquanta, dello stesso secolo. Consideriamo quindi quali sono nello specifico questi elementi capaci di rendere un esemplare definito “qualsiasi”, un vero e proprio pezzo unico richiesto dai collezionisti di tutto il mondo.
Pensiamo dunque all’anno di conio, al momento storico che ha insomma contribuito alla messa in produzione di quello specifico esemplare. Al soggetto rappresentato su uno dei due versi della stessa moneta. L’eventuale appartenenza a serie speciali, la tiratura, quindi dell’esemplare in questione. Occhio poi alle condizioni di conservazione della moneta e alla presenza eventuale, sulla sua superficie di errori di conio, veri e propri difetti di produzione che potrebbero rendere lo stesso esemplare assolutamente unico.
Al giorno d’oggi, collezionare monete, nella forma, è qualcosa di completamente diverso rispetto a ciò che poteva per esempio accadere decine di anni fa. Oggi, il web, ha avuto la capacità di rivoluzionare del tutto questo specifico contesto. Il potere, concreto, odierno di poter accedere in qualsiasi momento alla rete e confrontarsi con milioni di pagine di contenuti. Informazioni, descrizioni di ogni genere, immagini, valutazioni. La possibilità inoltre di acquistare e vendere esemplari in tutta sicurezza, offerta dalle stesse piattaforme web. Un momento, insomma, assolutamente magico per tutti i collezionisti.
Tra gli esemplari di monete più considerati in ogni parte del pianeta, chiaramente dagli stessi appassionati, troviamo quasi sempre testimonianza della vecchia moneta italiana, la lira. In ogni caso si è ben consapevoli di trovarsi di fronte a qualcosa di letteralmente unico in molti casi. Una moneta che ha “accompagnato” il nostro paese nel corso di tre diversi secoli. Metà ottocento, intero novecento e primi anni del duemila. Un vero e proprio pezzo di storia italiana insomma e non solo.
Monete lira, 100mila euro per l’esemplare del 1982: tutti gli esemplari di maggior prestigio
Uno degli esemplari assolutamente in cima a quelli che sono i desideri dei collezionisti di tutto il mondo è quello da 20 lire coniato nel 1982. Parliamo nello specifico di un esemplare prodotto in varie serie. Tra queste però ce n’è una particolarmente considerata, che potremmo definire quindi più preziosa di tutte le altre. Le varie serie si differenziano tra loro per specifici elementi che in qualche modo hanno contraddistinto in modo più o meno netto le stesse singole edizioni in questione.
L’esemplare del 1982 è quello che potrebbe portare a valutazioni davvero inimmaginabili. La moneta in questione si presenta con la parte posteriore caratterizzata dalla presenza della classica testa di donna con spighe tra i capelli. Sul lato opposto, invece troviamo un ramo di quercia con quattro foglie e una ghianda. La rappresentazione in questione, di fatto caratterizza la stessa denominazione dell’esemplare. Se consideriamo le produzioni de 1980 della cosiddetta 20 lire quercia, possiamo trovare specifiche particolarità.
Proprio l’esemplare coniato nel 1980, infatti, presenta il ramo descritto in precedenza su entrambe le facciate della moneta. In quel caso ci troviamo di fronte ad una valutazione media di 100 euro. L’esemplare invece coniato nel 1982, con pochissimi pezzi, al momento, in circolazione parliamo di una valutazione specifica davvero impressionante. Si può arrivare, nello specifico a ben 100mila euro. Una valutazione assolutamente unica, insomma. Un pezzo pregiato che fa gola alla maggior parte dei collezionisti di tutto il mondo.
Tra gli esemplari della vecchia lira che oggi più che mai rappresentano in qualche modo quanto di più ricercato in assoluto nello stesso mercato collezionistico possiamo trovare le seguenti monete:
- 10 lire del 1946: Parliamo dell’esemplare forse con il valore più alto in assoluto tra quelli presentati. In ottime condizioni di conservazione può arrivare a valere tranquillamente 6mila euro.
- 10 lire del 1947: Tra gli esemplari forse più suggestivi, sempre dell’immediato secondo dopoguerra. Il valore può spingersi tranquillamente oltre i 4mila euro. Un cavallo alato da una parte e un ramo d’olivo dall’altro. Il valore è chiaramente dettato dalle perfette condizioni di conservazione.
- 5 lire del 1956: valutazione massima circa 2 mila euro. Esemplare molto raro coniato in soli 400mila pezzi.
- 50 lire del 1958: valore di circa 2 mila euro. Prodotti in questo caso solamente 800 esemplari per una moneta particolarmente ricca di fascino.
- 2 lire del 1947: valore, se in ottime condizioni di conservazione, circa 1800 euro.
- 5 lire del 1946: valore di circa 1200 euro con la versione realizzata in Italma, una lega metallica a base di alluminio, manganese e magnesio, esemplare considerato assolutamente raro.
Pezzi assolutamente unici insomma che hanno letteralmente fatto la storia del nostro paese. Testimonianze praticamente uniche di un passato che ormai è possibile ricercare solo ed esclusivamente attraverso specifici oggetti. In tutto il mondo la considerazione per gli appassionati di numismatica verso le monete della vecchia lira è assolutamente di prim’ordine. Vere e proprie gemme preziose capaci di dare prestigio e fascino a qualsiasi collezione in qualsiasi parte del mondo.
Entrare in possesso di specifici esemplari di certo non è la cosa più semplice di questo mondo. Parliamo di cifre altissime da investire o nel caso di essere fortunati al punto da ritrovarsi un simile esemplare in casa, magari tra i vecchi oggetti dei nostri genitori o addirittura dei nostri nonni. Dinamiche insomma, in ogni caso davvero molto particolari.