L’Unione Europea ha lanciato la nuova patente digitale, che ha come obiettivo quello di azzerare le morti sulle strade entro il 2050.
La nuova patente digitale sarà accessibile tramite smartphone e riconosciuta in tutta l’Unione Europea. Si tratta, dunque, di un documento che potrà essere utilizzato su tutto il territorio europeo senza alcuna restrizione.
Tuttavia, la nascita di una nuova patente porterà anche ad un inasprimento delle sanzioni e ad una minore tolleranza per le infrazioni.In particolare, la novità permetterà ai giovani di fare pratica già a partire dai 17 anni. La soglia d’età è stata abbassata sia per la guida di auto che per la guida di camion.
In questo modo, la Commissione Europea intende migliorare il livello di sicurezza sulle strade, ponendosi come obiettivo ambizioso, quello di ridurre a zero le morti stradali, entro il 2050.
Nuova patente digitale: di cosa si tratta
La nuova patente digitale è un documento che permetterà di guidare i veicoli su strade europee. Il certificato sarà disponibile su smartphone e sarà riconosciuta in tutta l’Unione Europea.Questa novità permetterà ai diciassettenni, che intendono prendere la patente, di fare pratica prima della maggiore età, purché accompagnati da un soggetto patentato.
In questo modo, al conseguimento della patente (a 18 anni), i neopatentati potranno già guidare da soli.
È poi prevista un’importante novità per quanto riguarda il percorso formativo che porta al conseguimento del documento. L’Unione Europea ha previsto una maggiore focalizzazione sull’argomento sicurezza.Mentre è prevista una stretta per quanto riguarda le infrazioni e le sanzioni, per coloro che infrangono il Codice della strada.
La nuova patente digitale è una novità assoluta, che non esiste in nessun altro paese del mondo. Dunque, l’Unione Europea farebbe da apripista ad un nuovo sistema di sicurezza.
La sicurezza su strada
L’obiettivo del nuovo documento digitale, che permette di guidare veicoli su strada, è quello di implementare la sicurezza. Di fatto, ogni anno più di 20.000 vite vengono spezzate in seguito ad incidenti stradali. Il dato in questione riguarda tutta l’Unione Europea.
I soggetti maggiormente a rischio sono i pedoni, i ciclisti e gli utenti di scooter e motociclette. Tutto ciò impone un innalzamento del livello di sicurezza, con l’introduzione di nuove norme che avranno proprio lo scopo di migliorare l’incolumità delle persone.
L’obiettivo dell’Unione Europea è quella di raggiungere l’assenza di morti su strade entro il 2050. Si tratta di un obiettivo piuttosto ambizioso, che potrà essere raggiunto attraverso una modernizzazione delle regole stradali e ponendo maggiore attenzione al tipo di formazione data alle nuove generazioni.
Per questo motivo, tra le novità legate alla nuova patente digitale è previsto anche un periodo di prova di almeno due anni per i neo-conducenti. È poi prevista zero tolleranza nei confronti dei neopatentati che guidano in stato di ebbrezza. Questa sorta di “accanimento” nei confronti dei giovani deriva da dati schiaccianti e allarmanti: “I giovani conducenti rappresentano solo l’8% di tutti i conducenti di auto due collisioni mortali su cinque coinvolgono un guidatore o un pilota di età inferiore a 30 anni”.
Inoltre, con lo scopo di educare le nuove generazioni, la fase formativa prevedrà anche un insegnamento pratico di come lo stile di guida possa influire sulle emissioni.