Modello 730, esiste anche la possibilità per alcuni di poter presentare questo modello in forma congiunta. Vediamo nel dettaglio cosa prevede la legge.
Il modello 730 pre-compilato, è il documento che tutti i lavoratori dipendenti e pensionati sono tenuti a presentare ogni anno, in sede di dichiarazioni dei redditi. Si tratta di un modello che fin dalla sua introduzione, ha generato tanti vantaggi di semplificazione burocratica per i cittadini. In primo luogo perché ai contribuenti non viene richiesto in alcun modo di effettuare dei calcoli atti a stabilire i requisiti reddituali per accedere ad esempio alle agevolazioni di stato.
Tutte le persone sposate, hanno diritto a poter presentare il modello 730 in forma congiunta. E questo è l’unico caso in cui è permesso, in quanto non è ad esempio possibile esercitare questa opzione ad esempio, se si tratta di minori o persone “incapaci”. Nel momento in cui due coniugi presentano la dichiarazione congiunta, è bene specificare che per la legge, il “dichiarante” sarà sempre il coniuge che detiene il sostituto d’imposta nel soggetto della dichiarazione.
Ci sono però differenze rispetto alla presentazione individuale del modello 730. Ad esempio, in caso di dichiarazione congiunta, la coppia è comunque tenuta ad indicare in due buste separate, la destinazione del 2,5 e 8 per mille dalla dichiarazione IRPEF. Nel momento in cui il modello viene inoltrato, spetta poi al datore di lavoro, o nei casi dei pensionati all’INPS, dare il via ai rimborsi dovuti sull’IRPEF, o trattenere una parte dello stipendio come acconto.
L’Agenzia delle Entrate ha sempre la possibilità di effettuare dei controlli fiscali su qualunque dichiarazione con modello 730. I controlli preventivi dell’ente erariale possono essere condotti entro quattro mesi dalla scadenza del termine ultimo di presentazione della domanda. Nei casi in cui il contribuente, alla fine del conteggio in sede di dichiarazione dei redditi, ha diritto ad un rimborso, sarà direttamente l’Agenzia delle Entrate a erogarlo. Per quanto invece riguarda eventuali trattenute di somme da intendersi come acconto IRPEF, queste avverranno nel mese di Novembre.
Il contribuente ha anche la possibilità di richiedere che gli venga trattenuta una somma minore rispetto a quella stabilita dal prospetto. Però in questo caso, bisoga inviare una specifica domanda. La richiesta va inoltrata al sostituto d’imposta, che a quel punto, ha tempo fino al 10 Ottobre per inviarla.
Se invece il modello precompilato 730, è stato ad esempio inviato senza il sostituto d’imposta, è prevista un’ulteriore procedura da seguire. In questo caso spetta infatti al Caf o a un professionista abilitato, trasmettere il nuovo modello F24 all’AdE, dopo averlo fatto compilare al cittadino. È possibile anche per il cittadino svolgere tutta questa procedura in autonomia, e inviare il modello 730, direttamente dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
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