Spesso è inutile fingere che certi problemi, certe situazioni siano lontane dalla nostra realtà. Purtroppo ci sono, eccome.
In molti casi, gli italiani, sono addirittura lontani dall’idea che certe situazioni, certe dinamiche possano in qualche modo realizzarsi, affermarsi nel contesto che ci circonda. Nella maggior parte dei casi, si pensa alla truffa, al raggiro, perché di quello parliamo, come di qualcosa che non può toccare a noi, non può capitarci in un certo senso. La leggerezza nell’affrontare specifiche situazioni è quindi quella generalmente di chi immagina il problema potenzialmente non suo.
In quanti casi siamo stati davvero vicini all’essere truffati? Probabilmente nemmeno lo sappiamo. Non lo sappiamo perché spesso nemmeno ci rendiamo davvero conto di aver sfiorato o meno quella specifica situazione. Il mondo delle truffe, dei raggiri, ha in qualche modo, di questi tempi, due diverse modalità. Da un lato abbiamo quello che può accadere abitualmente nella vita reale, la vecchia truffa per intenderci, le vecchie messe in scena, le trappole e cosi via e poi c’è il web, tutt’altro contesto.
Quando parliamo di truffe del web parliamo di fenomeni che nella maggior parte dei casi nemmeno conosciamo poi cosi tanto bene. Immaginiamo, di fatto, un luogo virtuale dove potenzialmente può prendere il via qualsiasi situazione, qualsiasi operazione. Nel caso delle truffe, il tutto solitamente si approccia all’utente, alla vittima potenziale in questione attraverso tre eventuali canali. Sms, mail o social network. La comunicazione è il primo passo verso la truffa.
Di solito, quindi, in certi casi ci troviamo di fronte a comunicazioni dal contenuto accattivante più che mai. “Hai vinto uno smartphone”, o magari un computer, un tablet, un buono sconto, un vantaggio qualsiasi che possa di fatto far sobbalzare il destinatario di turno. I trucchi possono essere tanti, praticamente infiniti. In linea di massima però lo schema è questo, un vantaggio proposto e la richiesta di utilizzare l’immancabile link presente nella pagina per completare il tutto.
Il link è alla base di qualsiasi truffa online, è attraverso lo specifico strumento che il truffatore chiederà di inserire dati personali e informazioni bancarie per poter poi accedere indisturbato al vostro conto corrente. In molti casi, poi, comunicazioni o chiamate simulano problematiche di natura bancaria e quindi si chiede di inserire i propri dati per sicurezza attraverso il solito link. Anche in quel caso il fine ultimo è esclusivamente quello di svuotarvi il conto corrente.
Esiste però un altro genere di truffa, quello che spesso si consuma a danno di persone sole, persona maggiormente indifese, quelle che insomma possono avere scarse possibilità di reagire, nella mente subdola dei malintenzionati. Troviamo quindi i soliti raggiri porta a porta. Falsi operatori di enti e aziende, finti nipoti, finti parenti. Tutto insomma per riuscire ad arrivare al fine prefissato, svuotare la casa della vittima di qualsiasi oggetto di valore o anche eventualmente di soldi.
“La madonna ti benedirà”: i consigli dei Carabinieri per evitare certe truffe
In precedenza abbiamo elencato una serie di truffe che in genere colpiscono le persone, donne e uomini in modo assolutamente indiscriminato con un approccio che possiamo definire porta a porta. Nelle ultime settimane, la Polizia Postale ha ricevuto numerose segnalazioni in merito a una specifica tipologia di truffa, denominata, per semplificare il tutto e renderlo molto più che comprensibile “truffa della Madonna di Lourdes”.
Il tutto è molto semplice. Il malintenzionato o magari un suo complice, spesso in certi casi parliamo di donne, sia nel caso dei truffatori che delle vittime, individua la sua preda, magari provando a comprenderne abitudini e altro. Si colpiscono persone in questo caso molto fedeli. Ci si avvicina apparentemente per caso, si inizia a parlare di religione, e di argomenti in un certo senso collegati allo stesso tema fino a diventare in qualche modo quasi amici di quella specifica persona.
A quel punto la truffatrice di turno chiederà l’opportunità di benedire la casa della potenziale vittima con una speciale preghiera che arriva direttamente da Lourdes. Una volta in casa, questa troverà il modo di mettere le mani sui preziosi o magari sul denaro della povera vittima. Di recente proprio per fare in modo che situazioni come queste possano essere evitate, l’Arma dei Carabinieri ha diffuso una serie di consigli, indicazioni insomma, per persone anziane o che vivono sole. I rischi in certi casi sono davvero troppo alti. Le raccomandazioni in questione son le seguenti:
- non aprite agli sconosciuti e non fateli entrare in casa. Diffidate degli estranei che vengono a trovarvi in orari inusuali, soprattutto se in quel momento siete soli in casa;
- non mandate i bambini ad aprire la porta;
- comunque, prima di aprire la porta, controllate dallo spioncino e, se avete di fronte una persona che non avete mai visto, aprite con la catenella attaccata;
- in caso di consegna di lettere, pacchi o qualsiasi altra cosa, chiedete che vengano lasciati nella cassetta della posta o sullo zerbino di casa. In assenza del portiere, se dovete firmare la ricevuta aprite con la catenella attaccata;
- prima di farlo entrare, accertatevi della sua identità ed eventualmente fatevi mostrare il tesserino di riconoscimento;
- nel caso in cui abbiate ancora dei sospetti o c’è qualche particolare che non vi convince, telefonate all’ufficio di zona dell’Ente e verificate la veridicità dei controlli da effettuare. Attenzione a non chiamare utenze telefoniche fornite dagli interessati perché dall’altra parte potrebbe esserci un complice;
- tenete a disposizione, accanto al telefono, un’agenda con i numeri dei servizi di pubblica utilità (Enel, Telecom, Acea, etc.) così da averli a portata di mano in caso di necessità;
- non date soldi a sconosciuti che dicono di essere funzionari di Enti pubblici o privati di vario tipo. Utilizzando i bollettini postali avrete un sicuro riscontro del pagamento effettuato;
- mostrate cautela nell’acquisto di merce venduta porta a porta;
- se inavvertitamente avete aperto la porta ad uno sconosciuto e, per qualsiasi motivo, vi sentite a disagio, non perdete la calma. Inviatelo ad uscire dirigendovi con decisione verso la porta. Aprite la porta e, se è necessario, ripetete l’invito ad alta voce. Cercate comunque di essere decisi nelle vostre azioni.
- diffidate sempre dagli acquisti molto convenienti e dai guadagni facili: spesso si tratta di truffe o di merce rubata;
- non partecipate a lotterie non autorizzate e non acquistate prodotti miracolosi od oggetti presentati come pezzi d’arte o d’antiquariato se non siete certi della loro provenienza;
- non accettate in pagamento assegni bancari da persone sconosciute;
- non firmate nulla che non vi sia chiaro e chiedete sempre consiglio a persone di fiducia più esperte di voi.
Prevenire è la migliore delle armi contro questo genere di potenziali situazioni. In certi casi la premura non è mai troppa, i rischi sono davvero incredibilmente alti.