Smarrire il cellulare può portarci a veri e propri attimi di panico. Ma fortunatamente le moderne tecnologie possono darci una grossa mano.
Ci sono infatti dei metodi piuttosto veloci per aiutarci a ritrovarlo e anche piuttosto in fretta. A patto di non perdere la calma e rimanere lucidi.
Oggi il cellulare è ben più che un semplice strumento per comunicare. In quel dispositivo trova spazio tutta una serie di dati, informazioni, immagini, video che ne accrescono di molto l’importanza per ciascuno di noi. Perdere il cellulare perciò può generare momenti di autentico panico, al punto da farci immediatamente precipitare alla sua ricerca. Anche a tastoni o tornando sui nostri passi, scrutando come un detective i punti dove potremmo averlo smarrito.
L’apprensione che ci spinge a improvvisarci cani da tartufo però rischia di farci dimenticare che le moderne tecnologie di localizzazione mettono a disposizione metodi molto efficaci per recuperare il nostro cellulare. Addirittura c’è un trucco per rintracciare lo smartphone anche se è spento. Non si tratta di nulla di complicato o di trascendentale da mettere in pratica, Ed è pure un metodo rapido.
Dunque come possiamo fare per recuperare il cellulare smarrito nella maniera più veloce possibile, prima di salutarlo per sempre? Insomma, ma come è possibile ritrovare un telefonino spento?
Cellulare perso e anche spento? Niente paura, un modo per rintracciarlo c’è
In realtà il trucco tecnologico c’è. Si chiama triangolazione. Consiste sostanzialmente nel mettere in collegamento tutte le informazioni possibili. Se un telefono è spento non può comunicare segnali utili a localizzarlo, come fa solitamente con la Posizione. C’è però un’altra via a disposizione: risalire a tutti i segnali emessi dal dispositivo fino al momento in cui si è spento.
Col trucco della triangolazione ogni informazione a disposizione viene appunto “triangolata”. Il che vuol dire che viene incrociata in tutti i modi possibili, per raccogliere informazioni – anche approssimative – per arrivare a capire dove si trovava prima dello spegnimento del dispositivo. Questo avviene grazie alla combinazione di vari segnali. Tra questi i segnali GPS, Bluetooth, Rete Mobile, connessioni alle reti Wi-Fi e altri ancora. Alla fine l’esito della triangolazione non sarà preciso come quello fornito dalla Posizione attiva. E nemmeno potremo paragonarlo al rintracciamento di uno smartphone acceso. Ma potrà comunque rivelarsi decisivo per recuperare il cellulare, soprattutto se agiamo con rapidità.
Come rintracciare uno smartphone perso e spento con Android
Su Android ad esempio sono le app di Google a servirsi della triangolazione. L’opzione che permette di attivarla si chiama “Trova il mio dispositivo”. È preinstallata su ogni smartphone con Google. Se l’opzione era attiva, allora potremo triangolare le informazioni per individuare il nostro smartphone.
Non andate in panico al pensiero di non averla mai attivata. Fortunatamente l’opzione per trovare il nostro dispositivo è attiva di default già al momento dell’acquisto del cellulare. Salvo nel caso in cui l’abbiate deliberatamente disattivata voi, l’opzione sarà sempre attiva.
Come fare in pratica per trovare il cellulare con la triangolazione? Possiamo farlo con un altro telefonino collegato a internet o, meglio ancora, con un computer. Dopodiché dovremo accedere al sito web di “Trova il mio dispositivo”. Lì vedremo indicato l’ultimo rilevamento del cellulare assieme a una mappa con l’ultima posizione dello smartphone.
Smartphone perso e spento: alcuni consigli per ritrovarlo
E nel caso in cui, come dicevamo, il cellulare non avesse avuto la Posizione attiva quando si è spento? In questo caso Google farà una stima proprio servendosi della tecnica della triangolazione, attingendo ai dati di Google Maps. Permettendoci così di partire alla ricerca con qualche riferimento più certo della nostra memoria o della nostra intuizione.
Una volta arrivati sul posto, tramite la voce nella colonna di sinistra fate squillare forzatamente il telefonino. Se è ancora acceso – anche in modalità silenziosa – squillerà comunque. Se temiamo che qualcuno lo abbia preso e nascosto, mentre cercate converrà bloccare il cellulare per essere sicuri che nessuno si impossessi dei nostri dati personali.
Se invece risulta spento, controllate più che potete nelle vicinanze. Possiamo anche ritentare col metodo dello squillo e controllare continuamente se ci sono nuove posizioni. Se qualcuno nel frattempo lo avesse preso, provare e riprovare potrebbe essere la mossa vincente per farcelo ritrovare.
Che fare se proprio la ricerca non porta a niente? In questo caso non resta che l’estrema ratio: a mali estremi, estremi rimedi. Con Resetta dispositivo sarà cancellato ogni contenuto personale dal cellulare, almeno per tutelare la nostra privacy. Teniamo conto però che questa è l’ultima spiaggia, perché dopo aver resettato il dispositivo non avremo più modo di rintracciarlo.
iPhone perso e spento, come ritrovarlo
Ancora più facile – in particolare con gli ultimi sistemi operativi – è rintracciare un telefonino (anche spento) con iPhone. Basta andare sul sito del servizio “Dov’è” col pc oppure accedere alla sezione “Aiuta un amico” dell’app “Dov’è” sull’iPhone di qualcun altro, parente o amico. In un caso come nell’altro dovremo accedere con l’ID Apple del cellulare smarrito.
A quel punto ci apparirà una schermata dove, in alto, vedremo elencati vari diversi dispositivi. Se sono associati a una luce verde, vuol dire che sono accesi. Al contrario, la luce grigia significa che sono spenti. Per aver informazioni sull’ultima posizione basta cliccare o toccare il dispositivo che stiano cercando per visualizzare tutto quello che ci serve. Nel caso in cui fosse attivo, ci comunicherà immediatamente dove si trova. Se invece non dovesse essere attivo, l’app vi indicherà le posizioni rintracciate grazie alla triangolazione nelle ultime 24. Avete anche la possibilità di attivare la Modalità Smarrito, grazie al quale qualcuno che dovesse aver ritrovato il vostro iPhone potrà chiamarvi subito.
E non è tutto: se precedentemente avevamo attivato il servizio della rete “Dov’è”, il rintracciamento sarà ancora più preciso. Oltre ai segnali di cui abbiamo parlato, Apple potrà incrociarne anche altri: ad esempio quelli emessi da altri iPhone o dispositivi Apple vicini. Il tutto permetterà una ricerca più efficace del nostro iPhone.
Ovviamente anche in questo caso ci converrà andare subito nel luogo indicato dall’app e controllare molto spesso la pagina di Dov’è. Altra cosa utile da fare è impostare “Avvisami se ritrovato” per essere informati subito da Apple in caso di novità. La cosa sarà ancora più semplice nel caso in cui il nostro iPhone possieda un suo AirTag. Così la localizzazione sarà ancora più affinata e precisa, oltre che aggiornata con costanza.