Ricominciano i tentativi di truffa per derubare i cittadini. Girano infatti false mail che in apparenza sembrano provenire dall’Agenzia delle Entrate e che usano come esca ecobonus e un presunto rimborso per truffarli.
Molte persone stanno ricevendo negli ultimi giorni, delle comunicazioni che somigliano molto a quelle di un ente delle istituzioni, che peraltro riguardano temi sentiti come ecobonus o rimborso, ma che in realtà non sono altro che l’ennesimo modo per derubare i cittadini.
Come avviene il phishing
È una truffa che circola sul web e che ha una tecnica ben precisa: arriva una comunicazione che somiglia molto a quella mandata da enti istituzionali, ma dietro c’è un inganno vero e proprio: tramite link, form o allegato, per ottenere dati personali o fare il download di programmi che sono degli autentici cavalli di Troia, pronti a creare dei danni.
Come ha spiegato lo stesso sito dell’Agenzia delle Entrate, queste mail hanno come oggetto:«Commissione parlamentare di vigilanza sull’anagrafe tributaria» e vengono inviate dalla seguente mail: ufficiodirettoreagenzia@agenziaentrate.it.
Si tratta di una informazione che ci aiuta a riconoscere che si tratta di un inganno, in quanto se ricevete una mail da questo destinatario, già significa che è una truffa. Nel testo del messaggio è scritto di leggere subito le «disposizioni attuative delle misure sull’efficientamento energetico degli edifici» che sono contenute in un allegato che in realtà non è altro che un malware.
Ecco che si è subito raggiunti da errori tipici di messaggi di questo genere, come due o più spazi tra parole, o uno spazio sito prima della virgola oltre a scorrettezze del linguaggio.
Le indicazioni della Polizia Postale
Come ha spiegato la polizia postale, il 2023 è cominciato anche un’altra tentata truffa, e cioè una mail che parla di un presunto accredito in qualità di rimborso eseguito dall’Agenzia delle Entrate e che chiede di rilasciare i dati della propria carta di credito. Se quindi ti è arrivata una mail di questo tipo, rimuovila subito, non ti fidare!
È importante ribadire che si possono consultare i propri dati fiscali accedendo all’area riservate sul sito dell’Agenzia delle Entrate. La stessa Agenzia delle Entrate non manda mai comunicazioni tramite posta elettronica con allegati di cui fare download o link su cui fare click.
Oltretutto, non chiede di fornire mai dati personali o della banca tramite mail o messaggi. Per evitare questi problemi, installa un antivirus e antispam sui dispositivi elettronici a tua disposizione.
