Ci sono automobili che resteranno per sempre impresse nella memoria collettiva. E se ritornassero? Come Sarebbero?
Un’automobile che per alcune generazioni ha significato il sogno, gli appassionati, quelli veri, riservano un posto speciale per questo particolare modello nel proprio cuore. La Fiat 124 Sport Coupé, ha rappresentato molto di più di una semplice vettura. Negli ultimi anni qualche nostalgico ne ha spesso, addirittura sognato il ritorno. Al momento, però, in casa Fiat le priorità sembrano essere ben altre. Si va verso una nuova era, una nuova fase.
L’anno appena cominciato potrebbe passare alla storia come quello della definitiva svolta per Fiat. I poggetti a lungo termine della storica casa automobilistica piemontese stanno per incrociarsi con specifiche esigenze di mercato e non solo che andranno a intaccare di gran lunga il prossimo futuro dell’azienda. I giorni che verranno, cosi come almeno appare più che mai evidente, saranno tutti per il motore elettrico. Qui, si gioca la grande sfida.
Il prossimo biennio vedrà infatti l’esordio della nuova Panda totalmente EV. Le prime immagini del nuovo modello con molta probabilità saranno già disponibili in questo 2023. Per il 2024 invece sono attese le prime consegne ai numerosissimi clienti che senza dubbio alcuno sceglieranno una nuova modalità di concezione dell’automobile. L’azienda ha chiaramente l’esigenza e la volontà di guardare al futuro. Ma è davvero cosi anche per gli stessi automobilisti?
Negli ultimi tempi, si fa un gran parlare, tra gli amatori dei vecchi modelli Fiat, quelli che insomma hanno segnato, nel vero senso della parola, un’epoca. Alcune automobili restano inesorabilmente legate al passato, alla giovinezza, magari degli stessi appassionati. Rivederle, immaginarle nuovamente in strada, quindi rappresenterebbe un tuffo nei ricordi, una sorta di riconciliazione con qualcosa che ormai appartiene, oggi, soltanto alla mente.
Un gran parlare quindi, senza dubbio alcuno. Qual sono però i modelli che gli automobilisti più appassionati sognano di rivedere in strada? Uno di questi, spicca nettamente sugli altri. Stiamo parlando della Fiat 124 Sport Coupé. Un’automobili che per molti ha rappresentato, nel vero senso della parola il sogno. E se proprio questa vettura potesse tornare a sfrecciare sulle nostre strade? La suggestione non è certo di quelle di poco conto.
Fiat 124 Sport Coupé, mito Fiat: l’automobile dei sogni che tutti vorrebbero tornasse
L’esemplare dei sogni, Fiat 124 Sport Coupé fu prodotta dalla Fiat la prima volta nel 1967, una produzione ininterrotta fino al 1975. Progettata direttamente in Fiat sotto le linee guida dell’ingegner Mario Boano. Modello Coupé, quattro posti, con quattro differenti motori: 1438, 1592, 1608 e 1756 centimetri cubici. Tre diverse serie date alla luce in soli otto anni grandissimo successo commerciale per un’automobile visse di fatto quasi dieci anni in cima ai desideri degli italiani.
Il sogno di una riproposizione dello storico modello, cosi come anticipato accomunerebbe moltissimi italiani. Per tale ragione, il designer Tommaso D’Amico ha studiato l’immagine, per cosi dire, di quella che sarebbe l’automobile in questione in chiave moderna. In merito al motore D’Amico ha immaginato un turbo benzina ATB da ben 250 cavalli, dotato di trazione posteriore e cambio automatico. Cerchi da 19” con livrea completamente rivoluzionata.
Optional ultramoderni per gli interni per migliorare la qualità stessa della guida e il trattamento, per cosi dire, degli altri passeggeri. In ogni caso si tratta di una vera e propria opera di fantasia, perché al momento, Stellantis, non prevede affatto questo particolare progetto. I nuovi modelli attesi sono invece la Nuova 600, la Panda full electric e la Topolino. Oggi più che mai, è giusto ricordarlo, manca in Fiat un vero e proprio modello sportivo.
Quello che si può fare, in questo momento è godersi il video pubblicato precedentemente, quello che in pratica contiene la realizzazione più che mai fantasiosa di un eventuale nuovo modello dell’automobile che ha fatto sognare intere generazioni. Un lavoro attento e scrupoloso che non ha lasciato davvero nulla al dettaglio. Una operazione nostalgia, se cosi possiamo chiamarla, che di certo non dispiacerà a tutti gli amanti dello specifico settore.
A questo punto, quindi, non resta altro che sperare che prima o poi la grande casa automobilistica di Torino riprenda in considerazione un simile progetto. Certo, dell’eventuale evoluzione del tutto sarebbero in molti ad esserne felici. Sognare, costa niente, è chiaro a tutti, ma quell’immagine è ben lontana dalla realtà, almeno oggi. In futuro, forse, chissà.
