Prenotare viaggi online in modalità anonima: ecco perché conviene e si risparmia

Privacy e pubblicità mirate: ecco perché conviene prenotare i viaggi online in anonimo. Una tecnica utile soprattutto per chi vola o si sposta di frequente ed è a caccia di offerte.

La maggior parte delle persone aspetta con l’ansia arrivo delle prossime vacanze. C’è chi preferisce optare per due settimane al mare in estate, chi invece sceglie di scaglionarsi le settimane in più giorni, magari godendosi un piccolo stop anche in pieno inverno. Ma qualsiasi sia la destinazione, il periodo, o il nostro modo di viaggiare, prenotare e organizzare un viaggio non è certo una cosa semplice.

Prenotare viaggi online in modalità anonima ecco perché conviene e si risparmia - 010223 nursenews.it
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Sebbene molti si lascino ormai ispirare da voli e offerte last minute, così da cogliere al volo opportunità che mai forse avrebbero colto altrimenti, c’è chi preferisce selezionare tutto con cura, per filo e per segno. Un’attività che alla lunga può diventare persino stressante. E cosa succede una volta che sulla barra di ricerca scriviamo la nostra meta preferita? Che nel giro di poco, su Facebook, su Instagram, o semplicemente su un qualsiasi altro sito che visitiamo, ci ritroviamo davanti a delle pubblicità mirate proprio a noi – molto spesso con offerte low cost.

Prenotare viaggi online, meglio farlo in modalità anonima

Ciò ovviamente non è dovuto al caso. Si tratta infatti di pubblicità tracciante, con la quale i marketeer sono in grado di raccogliere informazioni sulle abitudini e le preferenze degli utenti. In questo modo diventa perciò possibile realizzare delle pubblicità calibrate ad hoc, finendo in qualche modo anche per influenzare il modo in cui viaggiamo. Come spiegato dagli esperti di Fastweb, in effetti, tale sistema può essere sfruttato dalle compagnie aeree per conoscere i “frequent flyer” (ovvero le persone che viaggiano spesso in aereo) e proporre loro biglietti a prezzi differenti, anche più elevati rispetto alla “tariffa base”. 

Ecco dunque perché conviene, anche per la “semplice” prenotazione di un viaggio, affidarsi alla modalità di navigazione anonima. Senza contare che in questo modo sarà anche possibile difendere la propria privacy e i propri dati personali – e magari ritrovarsi con qualche offerta realmente accattivante lanciata da siti come Expedia, AirBnb o SkyScanner. Per poter navigare in anonimo in tutta semplicità, basta affidarsi a una rete Tor, usando cioè software e browser sviluppati da The Tor project. Oppure, sfruttare un servizio di VPN o app similari in grado di nascondendere indirizzo IP reale e altri tipi di informazioni personali.

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Sfatiamo invece un falso mito: per navigare veramente in completo anonimato, non è sufficiente  affidarsi alla modalità relativa (definita “Private”, “Incognito” o simili) presente di solito sugli stessi browser che usiamo (Chrome, Edge, Opera, e altri), sia su smartphone che sul PC. Tramite navigazione privata, infatti, il browser crea semplicemente una sessione temporanea isolata da quella principale e dai dati dell’utente. In questo modo la cronologia di navigazione non viene salvata e i cookie vengono cancellati subito dopo aver chiuso la sessione, ma ciò non è sufficente per impedire “regalare” dati personali.

Qualsiasi sia la soluzione adottata, comunque, navigare privatamente online permette di nascondere la propria identità, impedendo così alle società di marketing di carpire le informazioni personali che ci lasciamo dietro tutte le volte che usciamo dalla navigazione protetta. In questo modo, provando poi ad accedere a siti di prenotazione voli o alloggi, potremmo imbatterci in tariffe veramente concorrenziali, poiché non influenzate dal nostro “profilo di viaggiatore”. Provare per credere.

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