Ecco quali sono i servizi migliori per organizzare viaggi online e rimanere anonimi. Per evitare fastidiose pubblicità e riuscire anche a risparmiare.
Ad esempio servizi come DuckDuckGo e Tor consentono andare alla ricerca di biglietti a prezzi modici e di pagare meno.
Grazie alla tecnica informatica della pubblicità tracciante e ai cookie i marketeer raccolgono dalla navigazione online dati e informazioni sulle abitudini e sulle preferenze degli internauti. Allo scopo, naturalmente, di fare delle pubblicità mirate, calibrate sui profili “commerciali”.
È una cosa nota a molti, se non a tutti. Meno conosciuto sono invece le ricadute di queste pratiche anche sul nostro modo di viaggiare. Nei database delle agenzie di marketing infatti finiscono anche tutte le ricerche che facciamo per organizzare viaggi online, prenotando voli low cost, scegliendo i percorsi sui social o le app. Per non parlare di quando prenotiamo le stanze degli hotel su Expedia.
Un fatto che ha due effetti immediati sulla nostra navigazione:
Di conseguenza, anche per prenotare viaggi sul web la cosa migliore è navigare in modalità anonima. Il modo migliore non solo per tutelare al meglio la privacy e i propri dati personali, ma anche per risparmiarsi pubblicità troppo invasive. Oltre che per riuscire ad avere prezzi più bassi per i voli low cost o l’acquisto di pacchetti viaggio su Expedia.
La cosa migliore per comprare un biglietto aereo e non lasciare troppe tracce in rete è rivolgersi direttamente al fornitore. In altre parole, fare l’acquisto del biglietto direttamente sul portale della compagnia aerea più economica.
Per confrontare le tariffe si possono usare SkyScanner, VolaGratis o GeniusFlight e poi fare la prenotazione sul sito della compagnia. La ricerca di hotel e stanze a prezzi modici invece si può fare su momondo.it, Expedia e AirBnb.
Alcuni motori di ricerca, come DuckDuckGo ad esempio, garantiscono poi un altro grado di anonimato per evitare di essere assillati dalle pubblicità traccianti. Un’altra soluzione è navigare attraverso una rete Tor, sfruttando i software e i browser sviluppati da The Tor project. Grazie allo “scudo” di Tor sarà infatti possibile cercare il volo sui vari Expedia, AirBnb, SkyScanner e VolaGratis in maniera anonima, riuscendo a spuntare tariffe estremamente competitive.
Chi invece è abituato a organizzare viaggi con lo smartphone e prenotare i biglietti aerei low cost dal tablet può seguire due strade. In primo luogo è meglio usare un numero ridotto di applicazioni, ricorrendo soltanto quelle davvero utili e sicure. In secondo luogo ci sono i cookie: sempre di più compagnie tracciano i click degli utenti per proporre loro mete turistiche confezionate su misura.
In un futuro neanche troppo lontano poi le società si serviranno della tecnica dell’“eye tracking“. Inizieranno cioè a studiare il movimento degli occhi degli utenti durante la navigazione online per collocare nella maniera più ottimale le pubblicità.
Una pratica già adesso impiegata dagli esperti di marketing. Così ogni azienda di pubblicità potrà conoscere su quali punti della pagina web si concentra di più lo sguardo umano e per quanto tempo ci si sofferma su un sito internet. Google ha già brevettato “pay per gaze”. Si tratta di un sistema di occhiali a realtà aumentata in grado di consigliare agli utenti i voli last minute per le località turistiche più famose.
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