Bonus trasporti 2023, sconto fino a 60 euro per treni e bus: ecco come fare per richiedere i voucher e a quale platea è permesso beneficiare del buono statale.
Nel quadro attuale, fatto di caro vita e crisi energetica, diventa sempre più conveniente affidarsi ai mezzi pubblici per spostarsi all’interno della propria città. Se da un lato la vita da pendolare può risultare stressante e faticosa – anche per il solo fatto di dover “dipendere” dall’arrivo e dalla partenza (ad orari non sempre rispettati) di bus, metro e così via – dall’altro offre ai lavoratori notevoli vantaggi.
Anzitutto, dal punto di vista economico, soprattutto se si considera il costo della benzina, del parcheggio e dell’usura del veicolo, vi è un sensibile risparmio a lungo termine. Nell’arco di un intero anno lavorativo, infatti, il costo di un abbonamento diventa senz’altro molto più conveniente rispetto alla guida quotidiana della propria auto. Senza contare, anche, la riduzione dello stress che ne consegue: evitare di guidare nel traffico, e anzi, evitarlo del tutto, giova senz’altro alla salute mentale di tutti coloro che per lavoro o per studio sono costretti a spostarsi continuamente. Per non parlare poi della nostra stessa salute, così come anche di quella dell’ambiente: in un contesto storico in cui l’Europa, soprattutto, preme insistentemente per completare la svolta green, cercare di ridurre emissioni ed inquinamento è senz’altro un altro punto da tenere bene in considerazione.
Insomma, affidarsi ai mezzi pubblici è senz’altro una validissima alternativa sotto tanti punti di vista: in più, se il governo offre ai cittadini la proroga nel 2023 per il bonus trasporti, potrebbe essere veramente il caso di farci un pensiero.
Prorogato il bonus trasporti anche nel 2023: la misura è stata infatti inserita nel decreto Trasparenza, insieme ad alcune importanti novità che riguardano la platea di cittadini che potranno beneficiarne, così come le tempistiche relative alla richiesta. Per prima cosa, si sottolinea, si tratta di un bonus al 100%, e permette quindi di sostenere l’acquisto di abbonamenti ai mezzi pubblici o al trasporto ferroviario, fino a un massimo di 60 euro. Ad esempio, potrà essere acquistato un abbonamento annuale con uno sconto di 60 euro, oppure richiedere e usare il bonus ogni mese per acquistare un abbonamento mensile.
Nello specifico, si tratta di un’agevolazione rivolta ai lavoratori pendolari che viaggiano su metro, autobus o treni. Ci sono però alcune differenze, rispetto alla versione del 2022: se infatti l’anno scorso la platea di beneficiari doveva avere un Isee che non superasse i 35 mila euro all’anno, nel 2023 il tetto massimo si abbassa e scende a 20 mila euro. Inoltre, il contributo sarà disponibile fino al 31 dicembre 2023 e fino a esaurimento del fondo dedicato pari a 100 milioni.
Si ricorda, poi, che lo scorso anno il bonus trasporti era stato finanziato attraverso un fondo di 180 milioni di euro, a cui ne erano stati aggiunti ulteriori 10. L’erogazione dei voucher per l’acquisto degli abbonamenti avveniva attraverso il portale del ministero del Lavoro e delle politiche sociali (al sito di bonustrasporti.lavoro.gov.it), e avevano aderito oltre 1.100 aziende del trasporto locale. Per accedere alla piattaforma era necessario usare le identità digitali Spid e Cie, e dopo aver concluso la procedura di richiesta veniva rilasciato dal sistema un codice identificativo. Con questo codice, il cittadino poteva “spendere” i 60 euro per l’acquisto degli abbonamenti.
Per quanto riguarda le modalità d’uso, il bonus trasporti è un sostegno nominativo, utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento – con i genitori, però, che possono comunque richiederlo anche per i figli minorenni. Non si tratta dunque di un bonus cedibile, sfruttabile cioè da più persone, e non costituisce reddito imponibile del beneficiario. Per poter ottenere questo utilissimo sostegno da parte dello Stato, i cittadini interessati dovranno fare richiesta attraverso la piattaforma online avviata dal Ministero lo scorso settembre, dove bisognerà effettuare l’accesso tramite Spid o Cie. Per ulteriori dettagli, comunque, bisognerà attendere il decreto attuativo che verrà presumibilmente adottato entro il 14 febbraio.
Al momento, infatti, la piattaforma online dedicata non risulta attiva, e non è possibile ottenere i voucher per l’acquisto degli abbonamenti ai mezzi pubblici locali, regionali e interregionali e ferroviario nazionali. Con buona probabilità, dato che il bonus parte da gennaio 2023, per i mesi trascorsi verrà quindi messo a disposizione dei beneficiari un rimborso a partire dal mese di marzo. Si attendono però aggiornamenti.
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