Cos’è il cassetto fiscale? Ecco perché è utile saperne di più su questo strumento che permette di tenere sotto controllo le proprie informazioni fiscali.
Una piccola guida per sapere chi può richiederlo e come avere accesso ai dati contenuti nel cassetto fiscale.
Può capitare talvolta di non ricordarsi più se abbiamo pagato l’IMU col modello F24. O magari non ci è arrivato il CUD per compilare la dichiarazione dei redditi. Come fare per rimediare a sviste come queste? Una soluzione c’è: il suo nome è cassetto fiscale.
Il cassetto fiscale consiste in servizio online messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate. È gratuito e permette ai contribuenti di visualizzare le proprie informazioni fiscali. Ad esempio i dati anagrafici, le dichiarazioni fiscali e gli studi di settore (per i titolari di partite IVA), i crediti e le agevolazioni fiscali, e poi i rimborsi, i versamenti col modello di pagamento F24, i dati patrimoniali e del registro.
Si tratta di un servizio utile per tutti i contribuenti, in particolare per chi ha la partita IVA, dato che permette di verificare la propria situazione fiscale. Una possibilità particolarmente utile in caso di contestazioni.
Nel cassetto fiscale le informazioni risultano accessibili anche a chi ha poca familiarità col computer e i moderni cellulari. I dati sono organizzati per sezioni e sotto sezioni, vediamo quali.
Nella sezione “Dati anagrafici” sono contenuti i dati identificativi e l’indirizzo di residenza del contribuente. Per il contribuente titolari di partita IVA, sono presenti i dati
Invece nella sezione “Dichiarazioni fiscali” ci sono i dati delle dichiarazioni fiscali presentate:
In questa sezione, i lavoratori autonomi con partita IVA e i lavoratori dipendenti o pensionati possono anche visualizzare e scaricare le certificazioni uniche rilasciate dai propri committenti, datori di lavoro o ente pensionistico.
In questa sezione si trovano i dati degli ISA e degli Studi di Settore comunicati dal contribuente all’Agenzia delle Entrate. Qui si può scaricare il file XML delle precalcolate ISA relative al periodo di imposta per l’applicazione degli ISA grazie al software messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
In questa sezione sono contenuti i i dati relativi ad eventuali crediti IVA e sul controllo delle compensazioni del credito IVA annuale per i contribuenti titolari di partita IVA.
Nella sezione dedicata ai “Rimborsi” ci sono i dati di eventuali rimborsi che spettano al contribuente (nel caso in cui il contribuente abbia versato più imposte di quelle dovute).
In questa sezione si possono trovare tutti i modelli di pagamento F24 e F23 direttamente pagati dal contribuente o attraverso un intermediario telematico.
Chiunque sia residente in Italia può chiedere il cassetto fiscale, anche chi risiede all’estero ma ha un codice fiscale italiano. Per poter accedere al proprio cassetto fiscale il contribuente deve essersi registrato ai servizi telematici (Fisconline, Entratel) dell’Agenzia delle Entrate oppure deve essere in possesso di un’identità SPID o di una carta d’identità elettronica.
Ci si può registrare Fisconline sul web dopo aver cliccato sul bottone “Area Riservata” nella home page del sito dell’Agenzia delle Entrate e aver selezionato la voce “Non sei ancora registrato?”. Oppure ci si può registrare con l’App apposita dell’Agenzia delle Entrate, o andando di persona (oppure delegando una persona di propria fiducia) presso qualunque ufficio territoriale dell’Agenzia delle Entrate.
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