Ecco alcuni esempi per calcolare lo stipendio lordo e netto a seconda del tipo di CCNL e con un contratto di apprendistato.
Il calcolo di uno stipendio netto si differenzia, a parità di retribuzione annua lorda, ossia RAL, per una serie di aspetti tra cui anche il tipo di contratto che si sottoscrive. Questo perché nel passaggio da stipendio lordo a netto in busta paga, si devono scorporare le tasse dovute e queste non sono identiche per ogni contratto.
Qual è lo stipendio netto per un contratto di apprendistato
Per eseguire il calcolo di uno stipendio netto in caso si abbia un contratto di apprendistato, è importante considerare innanzitutto quanto dura il suddetto contratto, in base a cui si determina a quanto ammonta il compenso dell’apprendista, che va dal 45% del compenso previsto per il livello di inquadramento del primo anno di apprendistato, fino al 100% alla fine della fase di apprendistato con tanto di inquadramento nel rispettivo grado professionale, come dettato dal CCNL di riferimento.
L’attuale legge prevede che un’apprendista possa essere inquadrato fino a due gradi sotto la categoria che di solita spetta, del grado di inquadramento, del genere di contratto di apprendistato. Per i lavoratori che hanno contratti di apprendistato che vogliano eseguite un calcolo esatto del compenso da lordo a netto, bisogna seguire queste fasi:
- inquadrare il genere di apprendistato che si sta o che si intende eseguire
- leggere il CCNL di riferimento e rintracciare il livello di inquadramento previsto
- attuare percentuali di calcolo del compenso previste per i generi di contratto.
Per andare poi dal compenso lordo a netto, si devono computare i contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’apprendista, che corrispondono al 5,84% della retribuzione imponibile ai fini INPS ed eventuali detrazioni nonché l’eventuale diritto al sostegno Renzi.
Quanto si guadagna con lo stipendio netto
Facciamo adesso un esempio di calcolo di uno stipendio netto di una persona che ha sottoscritto un contratto di apprendistato con il datore di lavoro, nel 2021. Ipotizziamo, dunque, che un lavoratore voglia sottoscrivere un contratto di apprendistato professionalizzante con riferimento al CCNL Commercio, inquadrato al quarto livello.
Sempre per ipotesi, il compenso lordo a fine apprendistato sarà di 1.618,75 euro. Il primo anno, si prevede una percentuale del 70% del compenso prevista per lavoratori allo stesso livello. Nel primo anno, il lordo mensile percepito dall’apprendista corrisponderà a 1.133,125 euro. Il compenso netto per l’apprendistato, durante il primo anno, arriverà quindi a 1.070 euro, senza imposte e trattenute come previsto, senza considerare contesti personali tra cui detrazioni se si hanno figli o coniuge a carico.
Ora mettiamo su l’ipotesi di una RAL pari a 19.700 euro, divisa in 14 mensilità in un contratto di apprendistato inquadrato al sesto livello nel CCNL terziario Commercio. In una situazione come questa, il netto corrisponderà a 1.050 euro, cui si devono sommare eventuali detrazioni sempre per figli o coniuge a carico, oltre a un bonus di 100 euro in busta paga.
Nel caso in cui si diventi apprendisti nell’ambito dell’industria metalmeccanica, la base per il computo è il compenso lordo livello D2, a partire dal 1° giugno pari a 1.651,07 euro. Il compenso lordo dell’apprendista, è di 743 euro all’incirca, ergo un lavoratore che ha un contratto da apprendista firmato nel 2021, avrebbe un compenso netto, al mese, di 700 euro, più o meno, oltre a eventuali detrazioni e bonus nella busta paga.
