Regolamento di condominio: cos’è e quali regole stabilisce

Le regole condominiali costituiscono il regolamento di condominio. All’interno del regolamento di condominio sono presenti tutte le norme condominiali da rispettare per il quieto vivere. Vediamo insieme come funziona il regolamento condominiale e che ruolo giocano nella vita dei condomini.

Chi di noi non ha mai avuto problemi con i vicini che abitano nello stesso condominio? Per fortuna esistono i regolamenti condominiali che regolano la vita all’interno delle abitazioni stabilendo dei limiti e delle libertà a cui gli inquilini devono sottostare o dentro cui possono muoversi senza dover incorrere in discussioni.

Ci sono ovviamente una serie di attività che sono vietate, se queste norme vengono tradite si può incorrere in una sanzione che va dai 200 agli 800 euro nei confronti dei trasgressori. Deve trattarsi di una sanzione pecuniaria, giacché sono inammissibili sanzioni di diversa natura, infatti, misure diversamente afflittive sono in contrasto con i principi generali dell’ordinamento che non conferiscono al privato il diritto di autotutela, se non eccezionalmente La Corte di Cassazione ha recentemente stabilito quali siano questi limiti anche rispettivamente a quanto il regolamento condominiale può influire nelle vite dei residenti impedendo ai titolari di poter svolgere al loro interno determinate attività.

A COSA SERVE IL REGOLAMENTO CONDOMINIALE

Secondo la legge il regolamento di condominio contiene le norme che riguardano l’uso delle cose comuni (come per esempio l’utilizzo e la turnazione dei parcheggi), la ripartizione delle spese, la tutela del decoro dell’edificio e l’amministrazione e deve essere approvato a maggioranza dai condòmini regolarmente riuniti in consesso. Ma il regolamento di condominio non può invece incidere sulle singole proprietà private, né sottrarre la disponibilità delle parti comuni a uno o più condòmini, a meno che non sia approvato all’unanimità. Il regolamento è obbligatorio solo negli edifici con un numero di condòmini superiore a dieci. In tutti gli altri, è possibile farne a meno.

Questo è il regolamento assembleare, diversa cosa è il regolamento contrattuale, che è quello approvato dall’unanimità in assemblea oppure (come quasi sempre accade) predisposto unilateralmente dall’originario costruttore dell’edificio e poi accettato dai singoli condòmini al momento della sottoscrizione dell’atto di acquisto.

QUALI ATTIVITA’ PUO’ VIETARE

Il modo più efficace con cui il regolamento può impattare sulle proprietà individuali è quello di proibire alcune destinazioni d’uso, come per esempio quella ambulatoriale, di esercizio commerciale, studio professionale, attività di ristorazione, ecc. Inoltre può incidere anche sulle parti comuni, stabilendo regole che possono escludere alcuni condòmini e favorirne altri, per esempio, il regolamento contrattuale può attribuire l’uso esclusivo del lastrico solare al proprietario dell’appartamento sito all’ultimo piano, oppure consentire il parcheggio nel cortile solamente a chi abita al pianterreno. Perché il regolamento contrattuale abbia efficacia verso tutti i condòmini, presenti e futuri, occorre però che sia trascritto nei registri immobiliari.

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