La Corte di Cassazione ha sentenziato che c’è un limite da rispettare sull’avere in casa o giardino animali domestici, in particolare cani e gatti, per evitare danni al vicinato.
Potrebbe apparire un dubbio infondato, quello di domandarsi quanti animali domestici si possono ospitare in casa o in giardino, ma in realtà la cosa è assai sensata, non solo al fine del benessere degli stessi animali, ma anche se si guarda l’aspetto legale della cosa. Esistono diverse sentenze emessa dalla Corte di Cassazione, che hanno posto un limite al numero di animali che si possono tenere in casa, per tutelare gli interesse del vicinato, ma anche al fine di proteggere le condizioni di vita stesse dei suddetti animali.
La norma non ha un interesse preciso nel limitare il numero di animali da tenere in casa o in giardino, ragione per la quale, non c’è un limite fisso a cui attenersi. La regola va applicata a ogni situazione specifica, considerando tutti gli aspetti in questione. Di certo, a questo proposito ci sono vari fattori che concorrono, come la grandezza della casa o del giardino, la distanza dalle altre strutture e le immissioni causate.
Di recente, una sentenza della Corte di Cassazione ha disposto un risarcimento di 2 mila euro per ogni persona che ha subìto danni, a carico di una donna che aveva diversi cani e gatti. La sentenza ha anche disposto un limite al numero di animali domestici, in questo caso 6 animali.
Se si guarda al Codice civile, si può trovare qualcosa in merito alla regolamentazione delle immissioni, che non devono oltrepassare la normale tollerabilità, quindi non creare problemi al vicinato. Le immissioni, nello specifico, includono tutte quelle possibile cause di disturbo o comunque limitazione che provengano da fondo altrui. Ergo di questo contesto fanno parte anche i rumori causati da cani e gatti, soprattutto se ce ne sono molti, ma anche cattivo odore.
Generalmente queste immissioni non superano la tollerabilità, se il padrone prende tutte le precauzioni possibili. Tuttavia, è chiaro che se gli animali sono tanti e magari obbligati a vicinanza per via delle dimensioni dello spazio di cui si dispone, le precauzioni non hanno effetto.
Questo limite è comunque confermato dalle disposizioni del Codice Civile, che permette anche il sequestro degli animali in caso di reale rischio di reiterazione dell’illecito. Peraltro, avere un numero elevato di animali domestici viola per certi versi la destinazione d’uso di una casa, che si tramuta in qualcosa di più simile a un canile, basata su un’attività di custodia.
Per capire quanti animali è possibile tenere si dovrebbe dunque far conto sul buon senso, basandosi sulle sentenze della Cassazione. Ergo, ci si dovrebbe chiedere se gli animali vivono in uno spazio sufficiente per condurre una vita dignitosa e non darsi fastidio a vicenda. O ancora, c’è qualcuno che ha abbastanza tempo per gestirli e prendersi cura delle loro esigenze? In che misura gli animali possono arrecare disturbo ai vicini? Quand’è che si oltrepassa la tollerabilità? È dunque importante porsi tutte queste domande e regolarsi di conseguenza.
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