Scopriamo come si può dare lo Spid a un’altra persona grazie alla delega, il nuovo servizio messo a disposizione dall’Inps.
Lo Spid, ovvero il Sistema pubblico di identità digitale, è il sistema unico di identificazione e accesso ai servizi digitali usato dalla Pubblica Amministrazione e dagli enti privati che aderiscono a questo sistema.
Ma a cosa serve lo Spid? Si tratta di un sistema ideato per semplificare la vita degli utenti e di chi, per qualunque motivo, si trova alla prese coi servizi online che richiedono di autenticare e confermare la propria identità.
Come avere lo Spid
Come fare per avere lo Spid? La procedura per ottenerlo è abbastanza semplice. Basta prendere contatto con uno dei gestori di identità digitale. Si tratta dei cosiddetti ‘identity provider’. Si trovano nell’elenco di quelli riconosciuti dall’AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale.
Lo Spid non è l’unica maniera per autenticarsi online. Infatti ci sono anche la Carta d’Identità Elettronica (CieID) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS) abilitata.
Si può dare lo Spid a un’altra persona?
Un’altra cosa che può essere utile è sapere che lo Spid può essere dato a un’altra persona, naturalmente con una delega. Quando parliamo di dare lo Spid a un’altra persona esistono due tipi di delega. Usare una o l’altra dipende dalle situazioni.
Nel primo caso c’è un soggetto che delega un’altra persona a operare col proprio Spid. Ad esempio può essere la nonna che chiede al nipote di operare con lo Spid per suo conto. Una operazione abbastanza semplice, ma che per andare in porto ha bisogno di una Spid di proprietà. Se sei tu il nipote, sempre per rifarsi all’esempio precedente, dovrai seguire questi passaggi:
- autenticarti col tuo Spid sul sito dell’Inps;
- scegliere se vuoi operare in prima persona o per conto di qualcun altro;
- operare, eseguendo le attività, come una persona delegata.
Naturalmente ogni attività eseguita dal delegante è tracciata dal sistema. La delega non ha un tempo limite, ma può essere revocata in qualunque momento.
Come richiedere la delega?
La delega può essere richiesta in due modi:
- andando presso un ufficio Inps, ricordandosi di portare con sé un documento di riconoscimento del delegante e del delegato, oltre al modulo apposito scaricabile dal sito dell’Inps;
- facendola online: a questo proposito è sufficiente accedere al portale My Inps, autenticandosi poi attraverso Spid, CieID o CNS e inserendo i dati del delegato. La delega risulterà subito attiva.
Fare lo Spid per un’altra persona
Invece per fare lo Spid per un’altra persona bisogna agire in maniera un po’ differente. La legge non appare ancora molto chiara. Le Faq presenti sul sito ufficiale del Governo, alla domanda «posso attivare l’identità digitale per un mio parente?», dicono così:
SPID è strettamente personale, pertanto per ogni identità SPID intestata a persona diversa bisogna utilizzare un numero di telefono e indirizzo e-mail differenti. Non è necessario che l’indirizzo e-mail e il numero di cellulare siano intestati alla stessa persona richiedente SPID ma devono rappresentare, anche per le verifiche di sicurezza, strumenti di utilizzo personale. Inoltre, esiste la possibilità di richiedere SPID online e di assistere la persona interessata nell’identificazione tramite una delle modalità messe a disposizione dai gestori di identità. Puoi richiedere più di una identità digitale – anche con diversi livelli di sicurezza – rivolgendoti a differenti gestori di identità digitale.
In pratica, la domanda dello Spid è strettamente personale. A farla dunque dovrebbe essere il proprietario dello Spid. Ma il numero di telefono cellulare o la e-mail da associare non necessariamente devono esserlo. Il che significa che chi vuole attivare lo Spid per un suo familiare può farlo dandogli una mano in questo modo, usando un numero di cellulare o una mail che possono essere anche i suoi.